MILANO (Reuters) - Anche nelle nuove stime della Commissione, le 'summer forecast', l'Italia resta per Bruxelles ultima classificata -- nella zona euro ma anche nell'intera Ue -- nelle proiezioni di crescita sia quest'anno sia il prossimo.
Rispetto alle stime di primavera diffuse in maggio, l'attesa di Bruxelles è invariata: un'espansione economica di 0,1% nel 2019 e 0,7% nel 2020.
Il titolo del rapporto sulla zona euro fa riferimento a un orizzonte su cui si addensano nubi legate a fattori esterni.
Il brevissimo capitolo dedicato all'Italia fa riferimento al recente deterioramento delle indagini congiunturali, alla possibile ricaduta negativa del venir meno delle misure espansive di politica economica e al debole contributo della domanda estera.
Quanto alla prevista ripresa dell'anno prossimo, oltre che moderata, Bruxelles avverte che "i rischi sullo scenario di crescita restano significativi specie sul 2020, anno particolarmente impegnativo per i conti pubblici".
La Commissione riconosce comunque che la pressione sui rendimenti dei governativi si è allentata grazie alle scommesse su mosse espansive da parte della Bce e dopo il varo dell'assestamento di bilancio che ha permesso a Roma di evitare la procedura di infrazione.
Per un confronto con i principali partner comunitari, le previsioni Ue sono pari a 0,5% nel 2029 e 1,4% nel 2020 per la Germania -- penultima della lista -- e 1,3% e 1,4% per la Francia. Modello più virtuoso Malta (5,3% e 4,8%), seguita dai paesi baltici e da quelli dell'Europa orientale.
Tornando infine all'Italia, ritoccate lievemente al ribasso le proiezioni Ue sull'inflazione: 0,8% da 0,9% di maggio per quest'anno e 1% da 1,1% per il prossimo.