Di Alessandro Albano
Investing.com - L'area euro cresce oltre le stime del mercato nel secondo trimestre 2021 grazie ad un aumento della spesa e degli investimenti, secondo i nuovi dati Eurostat.
Il Pil dell'area valutaria è aumentato del 2,2% rispetto al -0,3% del trimestre precedente, mentre gli economisti si attendevano una crescita del 2,0%. Il tasso annuale è aumentato del 14,3% dal -1,2% del primo trimestre, con attese di mercato per un aumento del 13,6%.
La spesa per consumi finali delle famiglie è aumentata del 3,7% nell'area euro dal -2,1%, contribuendo con l'1,9% alla crescita del Pil, mentre la spesa pubblica per consumi finali è accelerata al +1,2% dal -0,5%.
Gli investimenti fissi lordi sono aumentati dell'1,1% dal -0,2%, mentre export e import hanno segnato un incremento rispettivamente del 2,2% e del 2,3%. Il contributo del saldo con l'estero, spiega l'ufficio statistico, "è stato prossimo alla neutralità", mentre il contributo delle variazioni delle scorte "è stato leggermente negativo".
Rispetto al quarto trimestre 20219, tuttavia, i volumi del PIL dell'area valutaria restano inferiori del 2,5%.
Occupazione
Anche il numero di occupati è aumento nel periodo aprile/giugno, con una crescita dello 0,7% rispetto al -0,2% del trimestre precedente, e con tasso annuale in rialzo dell'1,8% dopo il -1,8% di gennaio/marzo 2021.
I dati Eurostat, infine, mostrano che nel secondo trimestre risultano occupate 207,5 milioni di persone nel UE a 27, di cui 159,0 milioni nell'Eurozona, mentre in relazione alla pandemia, l'occupazione dell'area euro resta inferire di 2,1 milioni rispetto agli ultimi tre mesi del 2019.