(Reuters) - Ogni dubbio sul fatto che la Federal Reserve procederà con un taglio dei tassi d'interesse la prossima settimana è sparito dopo che i dati governativi hanno mostrato che i datori di lavoro statunitensi hanno impiegato meno lavoratori a ottobre rispetto a qualsiasi altro mese dal dicembre 2020.
L'aumento di 12.000 unità negli occupati non agricoli del mese scorso è stato di gran lunga inferiore alle 113.000 unità previste dagli economisti, anche dopo aver cercato di tenere conto delle decine di migliaia di lavoratori tenuti fuori dal lavoro a causa di uno sciopero di Boeing (NYSE:BA) e dell'impatto di due grandi uragani nel sud-est.
Il tasso di disoccupazione, tuttavia, è rimasto al 4,1%, in quella che alcuni analisti hanno interpretato come un'indicazione del fatto che il mercato del lavoro rimane forte e che gran parte dell'inaspettata debolezza dei payroll scomparirà con la fine dello sciopero e la riparazione dei danni causati dall'uragano.
Circa 512.000 persone hanno detto di non aver potuto lavorare a causa del maltempo, il numero più alto di ottobre da quando il Bureau of Labor Statistics ha iniziato a registrare questo dato nel 1976.
"I dati sugli occupati non agricoli non sono certo entusiasmanti, ma questo recente calo dovrebbe essere temporaneo, in quanto la ricostruzione e l'attività riprendono dopo gli uragani ed è probabile che lo sciopero di Boeing finisca", ha detto Byron Anderson, head of fixed income di Laffer Tengler Investments.
I trader dei futures che si regolano in base al tasso di riferimento della Fed hanno valutato circa il 99% di possibilità di un taglio dei tassi di interesse di un quarto di punto il 7 novembre, al 4,5%-4,75%, rispetto al precedente 92%. Tuttavia, i prezzi dei futures sui tassi non riflettevano la possibilità che la Fed effettuasse un altro taglio di mezzo punto dei tassi d'interesse, come aveva fatto a settembre quando aveva iniziato ad allentare la politica monetaria per prevenire il peggioramento dei mercati del lavoro.
I trader ora valutano circa l'83% di possibilità che il tasso di interesse si attesti nel range 4,25%-4,50% entro la fine dell'anno, rispetto al 69% prima dei dati, e hanno aumentato le aspettative che la Fed porterà il tasso al 3,50%-3,75% entro luglio 2025, rispetto a settembre 2025, come previsto in precedenza.
(Tradotto da Laura Contemori, editing Stefano Bernabei)