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Fed verso pausa su tassi, un terzo economisti prevede altro rialzo a breve

Pubblicato 07.06.2023, 18:05
Aggiornato 07.06.2023, 18:09
© Reuters. L'edificio della Federal Reserve a Washington. 19 marzo 2019. REUTERS/Leah Millis/File Photo

BANGALORE (Reuters) - Per la prima volta da oltre un anno Federal Reserve non alzerà i tassi nel consiglio di politica monetaria della prossima settimana, ma una significativa minoranza di economisti si aspetta almeno un'altra stretta a breve, entro fine anno.

E' quanto emerge da un sondaggio Reuters.

Oltre il 90% degli economisti interpellati dal 2 giugno a oggi - 78 su 86 - prevede che il Federal Open Market Committee manterrà il riferimento sui Fed fund a 5-5,25% al termine della riunione di due giorni che si chiude il 14 giugno. I restanti otto scommettono invece su un aumento di 25 punti base a 5,25-5,5%.

Più di un terzo degli analisti - 32 su 86 del totale - ritiene che la banca centrale Usa varerà una stretta quest'anno. Tra questi, tenendo conto degli otto che prevedono una stretta la settimana prossima, 24 degli interpellati scommette su luglio. Soltanto uno degli economisti scommette su un rialzo dei tassi sia la settimana prossima sia in luglio.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Alessia Pé)

Ultimi commenti

Ricordatevi che più si alzano i prezzi e più la gente guarda online dove costa di meno.il web è deflazionistico di sua natura
non credo in una fed schizofrenica se si ferma non li aumenterà più salvo nuove fiammate inflazionistiche, certamente alla prossima riunione nel dubbio la fed anticiperà aumentando i tassi.
Li alzano finche non arriva a 3-4
io farei cifra tonda 5.5%
Aumentano i tassi altre due volte come minimo. Appena smettono l’inflazione ricomincia a faloppare se stop troppo prematuro
la Fed non alzerà più l'inflazione scenderà molto nei prossimi due mesi
e se aumenta il prezzo del petrolio e se per tenere alto il prezzo fanno continui tagli alla produzione l'inflazione cosa fa?
è vero, ma in parte. A differenza di noi, negli USA il consumismo è spinto moltissimo dall'indebitamento del consumatore. A tassi bassi conveniva acquistare rateizzando, a tassi alti gli interessi cominciano a diventarare un costo che non si è dispositi a sostenere. L'effetto è la contrazione significativa delle vendite proprio a causa di una minore richiesta, come giustamente hai fatto notare.
ma se aumentano liquidità sul mercato con inflazione e mercato tech che sta rivoluzionando tutto che succede?
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