NEW YORK/LONDRA (Reuters) - Il dollaro statunitense è salito ai massimi di sei settimane rispetto a un paniere di valute, dopo che i dati sui prezzi alla produzione di gennaio sono stati più alti del previsto e le richieste di disoccupazione sono diminuite, suggerendo che la Federal Reserve dovrà mantenere la politica monetaria restrittiva per qualche tempo per ridurre l'inflazione.
L'indice dei prezzi alla produzione negli Stati Uniti è rimbalzato allo 0,7%, superiore sia al consensus dello 0,4% sia al dato di dicembre che era in calo dello 0,2%.
Anche i dati sulle richieste di disoccupazione negli Stati Uniti hanno mostrato un mercato del lavoro resiliente, con 194.000 richieste, rispetto alle attese di un sondaggio Reuters di 200.000.
L'indice del dollaro sale dello 0,2% a 104,02 , dopo aver toccato in precedenza un massimo di sei settimane di 104,24.
L'euro perde lo 0,2% contro dollaro a 1,0671 . All'inizio della seduta, la moneta unica europea è scesa a 1,0655 dollari, minimo dal 9 gennaio. Tuttavia, è ancora superiore dell'11% al minimo ventennale di fine settembre.
La sterlina scivola dello 0,3% a 1,2005 dollari, dopo aver perso più dell'1% ieri.
(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Gianluca Semeraro)