BERLINO (Reuters) - È poco probabile che l'economia tedesca scivoli in una prolungata recessione anche se permane una fase di crescita debole, secondo il ministero dell'Economia.
Nel terzo trimestre si prevede una leggera contrazione dell'economia come tra aprile e giugno per il calo delle esportazioni dovuto alle incertezze sulla Brexit e alla guerra dei dazi.
La recessione tecnica prevista nel terzo trimestre arriverà dopo nove anni consecutivi di crescita, sostenuta da una forte espansione dell'export, principalmente in Cina, e più recentemente da un aumento dei consumi grazie anche ai bassi tassi d'interesse nella zona euro.
"Un maggiore rallentamento o una recessione più grave non sono previsti al momento", ha detto il ministero. "L'industria tedesca, focalizzata sulle esportazioni, sta affrontando un debole commercio globale, un manifatturiero mondiale stagnante e un calo della domanda nel settore automobilistico".
"L'economia tedesca rimane stagnante", ha aggiunto. "L'attività economica è ferma al livello attuale".
Gli economisti hanno espresso i loro timori che un rallentamento nel manifatturiero potrebbe prima o poi estendersi agli altri settori della maggiore potenza economica in Europa, nella quale anche il mercato del lavoro, finora solido, sta iniziando a subire gli effetti della flessione.
Il ministero ha detto che la crescita nei servizi e nelle costruzioni sta ampiamente compensando la recessione nel settore manifatturiero, fortemente dipendente dalle esportazioni.
Il governo della cancelliera Angela Merkel ha resistito gli appelli di chi chiedeva un pacchetto di stimolo che potesse contrastare il rallentamento economico.
I principali istituti economici tedeschi hanno ridotto le stime di crescita a 0,5% quest'anno e a 1,1% nel 2020.
Berlino pubblicherà questa settimana le sue previsioni. Ad aprile le stime indicavano un aumento dello 0,5% nel 2019 e dell'1,5% nel 2020.