TOKYO (Reuters) - Il Giappone comincerà a usare le proprie riserve di valuta estera per acquistare asset che rispettino criteri ambientali, sociali e di governance (Esg).
Lo ha annunciato il ministro delle Finanze Shunichi Suzuki (T:7269), accodandosi a un trend diffuso tra gli investitori globali impegnati a combattere il cambiamento climatico.
"Dare nuova linfa agli investimenti Esg ci aiuterà a rendere più verde la nostra società e a raggiungere l'obiettivo della carbon neutrality entro il 2050", ha spiegato Suzuki. "Con la crescita del mercato dei bond Esg, credo che crescerà anche il volume degli investimenti Esg".
Il ministro si aspetta che il Giappone sia il primo paese del G7 a utilizzare le proprie riserve di valuta estera per investimenti Esg, e spera che altri possano seguirne l'esempio.
A luglio, la Bank of Japan ha annunciato l'inizio dell'acquisto di bond 'verdi', seguendo l'esempio di altre banche centrali, che hanno cominciato a far leva sul proprio peso istituzionale per la lotta al cambiamento climatico.
Con 1.400 miliardi di dollari, le riserve di valuta estera del Giappone sono seconde solo a quelle della Cina. Il conto speciale del ministero delle Finanze che gestisce le riserve in valuta estera tende a realizzare profitti, che spesso vengono usato per finanziare supplementi di bilancio.
Suzuki ha inoltre detto che il Giappone parlerà del proprio piano di investimenti Esg con gli altri membri del G20 durante l'incontro a Washington della prossima settimana.
(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)