Ricevi uno sconto del 40%
💎 WSM è in rialzo del +52,1% da quando la nostra AI l'ha scelta a dicembre! Scopri la nostra selezione di titoli premiumSblocca adesso

Governo prepara misure per rendere Piazza Affari più competitiva

Pubblicato 20.02.2023, 17:18
Aggiornato 20.02.2023, 17:28
© Reuters. Alcune persone di fronte a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa di Milano. 8 novembre 2011.  REUTERS/Alessandro Garofalo (ITALY - Tags: POLITICS BUSINESS)

© Reuters. Alcune persone di fronte a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa di Milano. 8 novembre 2011. REUTERS/Alessandro Garofalo (ITALY - Tags: POLITICS BUSINESS)

di Giuseppe Fonte

ROMA (Reuters) - Il governo è al lavoro su un pacchetto di misure per incentivare le quotazioni e aiutare il mercato dei capitali italiano a colmare il divario con quello di altri paesi europei.

"Puntiamo a presentare in Parlamento entro aprile un disegno di legge", spiega a Reuters Federico Freni, sottosegretario al Tesoro della Lega.

Parte delle misure, aggiunge, servirà a dare attuazione al Libro verde sui mercati finanziari, pubblicato un anno fa dal ministero dell'Economia.

Di più Freni non dice, ma una bozza di articolato vista da Reuters mostra che l'esecutivo prepara interventi volti alla semplificazione delle procedure di ammissione alla negoziazione, razionalizzandone l'iter.

Con una capitalizzazione totale di circa 680 miliardi di euro, il valore delle società quotate alla Borsa di Milano è di gran lunga inferiore a quello delle altre principali piazze europee.

L'anno scorso 15 società, tra cui Atlantia (BIT:ATL) e la holding della famiglia Agnelli Exor (BIT:EXOR), hanno lasciato il principale listino di Milano, con solo sei nuovi entranti a compensare il deflusso.

Parte del problema risiede nella differenza di regolamentazione: la borsa di Amsterdam basa la sua competività su una serie di strumenti che aiutano gli azionisti di controllo a mantenere una presa salda sulle società.

È noto poi che moltissime aziende italiane sono a conduzione familiare e temono che l'apertura al capitale finanziario possa tradursi in una progressiva perdita di controllo.

AUTO-COLLOCAMENTO

Tra le misure contenute nel disegno di legge, è prevista una revisione della definizione di Pmi, con l'obiettivo di consentire ad una platea più ampia di società di accedere ad una disciplina maggiormente proporzionata.

"La qualifica di Pmi attualmente è prevista quando la capitalizzazione non supera i 500 milioni di euro: tale soglia sarebbe portata ad un miliardo di euro", si legge nel testo.

Un altro intervento punta a riformare la disciplina sulla responsabilità delle autorità amministrative indipendenti come la Consob.

Le azioni di responsabilità verrebbero limitate alla sola istituzione e non anche ai componenti dei loro organi e ai loro dipendenti, fatta salva l'azione di rivalsa in caso di dolo.

Il ministero dell'Economia ritiene che in questo modo si possano velocizzare le procedure di ammissione a Piazza Affari.

Analogamente, "si propone la limitazione della responsabilità dell'emittente alle sole ipotesi di dolo o colpa grave per i danni arrecati agli investitori in relazione alle informazioni inserite nel prospetto informativo".

© Reuters. Alcune persone di fronte a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa di Milano. 8 novembre 2011.  REUTERS/Alessandro Garofalo (ITALY - Tags: POLITICS BUSINESS)

Viene poi rafforzata la possibilità di aggirare il processo formale di Ipo attraverso il cosiddetto 'auto-collocamento', che permette alle società di offrire al pubblico propri strumenti finanziari risparmiando oneri di intermediazione.

Nell'ambito delle iniziative volte a moltiplicare i canali di finanziamento non bancario, una delle misure incluse nella bozza consente alle società di emettere obbligazioni per una somma complessivamente eccedente il doppio del capitale sociale, come invece previsto dalla normativa attualmente in vigore, purché la sottoscrizione e successiva circolazione sia riservata a investitori qualificati.

(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Stefano Bernabei)

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.