Investing.com - L’attività manifatturiera negli Stati Uniti è scesa più del previsto ad ottobre, ma resta vicina al massimo pluriennale, secondo i dati di settore di questo mercoledì.
L’Institute for Supply Management ha reso noto che l’indice dei direttori acquisti è sceso a 58,7 il mese scorso da 60,8 di settembre, il massimo di 13 anni e mezzo. Gli analisti avevano previsto un calo a 59,5 ad ottobre.
L’indice sui nuovi ordinativi si è attestato a 63,4, con un calo di 1,2 punti dalla lettura di settembre di 64,6.
L’indice sull’occupazione si è attestato a 59,8, giù di 0,5 punti dalla lettura di settembre di 60,3.
L’indice sui prezzi ha registrato 68,5 ad ottobre, scendendo di 3,0 punti dal livello di settembre di 71,5.
Una lettura superiore a 50,0 indica un’espansione del settore mentre una lettura inferiore a tale livello ne indica una contrazione.
I commenti riflettono l’espansione delle condizioni imprenditoriali, con i nuovi ordinativi, la produzione, l’occupazione, gli ordini inevasi e gli ordini di esportazione che hanno continuato a crescere ad ottobre, le consegne ai fornitori in calo e le scorte che hanno visto una contrazione.
Il cambio USD/JPY si attesta a 114,15 da 114,25 segnato prima dei dati, la coppia EUR/USD è scambiata a 1,1620 da 1,1610, mentre il cambio GBP/USD sale a 1,3295 da 1,3285.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 94,66 da 94,72 segnato prima dei dati.
I mercati statunitensi sono al rialzo dopo l’apertura. L’indice Dow 30 sale dello 0,6%, l’indice S&P 500 è in salita dello 0,4%, mentre l’indice Nasdaq Composite va su dello 0,3%.
Sul mercato delle materie prime, i future dell’oro sono scambiati a 1.276,74 dollari l’oncia troy, rispetto ai 1.274,07 dollari segnati prima dei dati, mentre il greggio si attesta a 55,01 dollari al barile dai 54,95 dollari precedenti.