ROMA (Reuters) - Inasprire repentinamente le richieste di capitale alle banche dell'area euro rischierebbe di produrre effetti opposti a quelli desiderati di rafforzare il sistema, minando la ripresa e aumentando i rischi per gli istituti.
Lo ha detto il vice direttore generale della Banca d'Italia, Fabio Panetta.
"Nell'area dell'euro un inasprimento repentino dei requisiti di capitale frenerebbe l'offerta dei prestiti e la ripresa", ha detto Panetta.
"Ogni passo va compiuto con gradualità, evitando di allontanare la ripresa", ha detto.
Panetta ha spiegato che vanno evitati "questi effetti collaterali della medicina".
Il vice dg di Bankitalia, che è uno dei componenti del supervisory board del nuovo sistema unico di vigilanza, ha detto che "nella transizione, un repentino innalzamento dei requisiti patrimoniali può frenare l'offerta dei prestiti, con effetti perversi sulle prospettive di ripresa congiunturale".
Questi costi di aggiustamento verso il nuovo sistema di requisiti di capitale ha costi di aggiustamento che "vanno valutati alla luce della fase congiunturale, al fine di evitare che le politiche di vigilanza inducano comportamenti pro-ciclici da parte degli intermediari".
(Stefano Bernabei)