Investing.com - L'inflazione del Regno Unito ha registrato un lieve miglioramento ad aprile tornando sotto la doppia cifra: l'indice è aumentato ad un tasso annuo dell'8,7% ed ad un mensile dell'1,2%.
I prezzi core sono però ai massimi dal marzo del 1992 (6,8% dal 6,2% del consenso), e l'indice dei prezzi alimentari non ha mostrato segnali di raffreddamento scendendo solo dal 19,2% al 19,1%.
Con l'inflazione sotto il 10% e il FMI che ha previsto una crescita per il Regno Unito dello 0,4%, "sarebbe inopportuno pensare che siamo già fuori dai guai", ha scritto in una nota Giles Coghlan, chief market analyst per HYCM.
"Anche se i forti aumenti dei prezzi registrati un anno fa sono ormai usciti dal confronto annuale - spiega l'esperto - il fatto che l'inflazione di fondo rimanga al 6,8% dimostra quanto sia radicata nell'economia. Per la Banca d'Inghilterra e per il governatore Bailey - che lunedì aveva indicato che oggi avremmo assistito a un calo molto più netto - questo dato è molto preoccupante e rivela che c'è ancora molto lavoro da fare per riportare l'inflazione all'obiettivo del 2% fissato dalla BoE".
La Bank of England ha alzato il tasso d'interesse principale al 4,5% la scorsa riunione, ma potrebbero essere necessari nuovi aumenti per portare la traiettoria dell'inflazione verso l'obiettivo target. I mercati monetari si aspettano infatti un tasso finale tra il 5,25% e 5,5%, e questo, secondo Coghlan, "potrebbe provocare un'impennata della domanda di GBP e un sell-off di EUR/GBP".
"La lettura di oggi non può essere visto come un passo nella giusta direzione, ma piuttosto come un grande passo indietro", commenta invece dal broker Oanda Craig Erlam.
"Per la BoE sarà molto difficile giustificare il mantenimento dei tassi a giugno"e potrebbe avere poche opzioni se non quella di andare oltre, a meno che non si assista a un drastico miglioramento del livello di base nei prossimi mesi", aggiunge l'analista.
Erlam sottolinea il rischio che l'inflazione si radichi strutturalmente nell'economia, e questo "deve rendere la BoE un po' nervosa". "Sarà molto interessante sentire cosa dirà il governatore Bailey in merito al comunicato di oggi", dice Erlam.