ROMA (Reuters) - Dopo la netta frenata congiunturale segnata a febbraio, la produzione industriale italiana segna una frazionale crescita a marzo, con un bilancio che la vede in moderato progresso nel primo trimestre dell’anno.
Secondo i dati diffusi questa mattina da Istat, nel mese osservato l’indice destagionalizzato della produzione ha segnato un aumento dello 0,1% su base mensile dal -0,9% di febbraio, posizionandosi comunque ben al di sotto delle attese che lo vedevano a +0,5%.
Nella media della frazione gennaio-marzo il livello della produzione sale dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti.
"Nel complesso del primo trimestre si registra una crescita congiunturale moderata, per la prima volta dal secondo trimestre 2022", osserva l’istituto nella nota a commento dei numeri.
A perimetro annuo, l’indice corretto per gli effetti di calendario segna a marzo una contrazione - la ventiseiesima consecutiva - dell’1,8% dopo il -2,6% (rivisto) del mese prima.
PROSPETTIVE INCERTE
"Ripartenza o slancio momentaneo?", si chiede Prometeia commentando i numeri della produzione, con le attese dell’istituto per il secondo trimestre che puntano a una flessione dello 0,2%.
Poco ottimista Confcommercio, che sottolinea come anche la variazione positiva su base trimestrale, la prima da quasi tre anni, "difficilmente può essere letta come il segnale di un’inversione di tendenza".
L’andamento erratico della produzione, secondo gli analisti, pesa sulle prospettive per il 2025 dell’economia italiana, che oltre che con la guerra commerciale deve fare i conti con tensioni geopolitiche e difficoltà nella messa a terra delle risorse del Pnrr.
Nel piano economico pluriennale approvato il mese scorso, pur promettendo di mantenere la disciplina di bilancio, il governo ha previsto che il prodotto interno lordo cresca dello 0,6% quest’anno, appena la metà dell’obiettivo dell’1,2% indicato otto mesi fa. L’anno prossimo l’espansione è ipotizzata allo 0,8%, in ribasso rispetto al precedente 1,1%.
(Valentina Consiglio e Antonella Cinelli, editing Stefano Bernabei)