MILANO (Reuters) - La Commissione europea ha rivisto al rialzo le proiezioni di crescita dell'Italia per quest'anno e il prossimo rispetto all'ultima ipotesi di febbraio, prendendo in considerazione l'utilizzo dei fondi Ue previsto dal Recovery plan.
E' quanto emerge dalle stime di primavera in cui Bruxelles rivede il Pil italiano del 2021 a +4,2% dal +3,4% di febbraio e stima quello del 2022 a +4,4% dal +3,5% di tre mesi fa.
Secondo la Commissione, la campagna di vaccinazione e l'allentamento delle misure di lockdown aprono la strada a un solido rimbalzo per l'economia italiana nella seconda metà dell'anno.
"Gli investimenti targati Ue spingeranno l'economia su un sentiero di espansione sostenuta che dovrebbe permettere all'economia di tornare ai livelli pre-pandemia entro la fine del 2022", dice Bruxelles.
Le stime di primavera invece proiettano il debito/Pil di quest'anno a 159,8% dal 159,5% delle stime di autunno ma vedono quello del 2022 scendere a 156,6% dal precedente 159,1%.
Analogamente, il rapporto deficit/Pil 2021 è visto in aumento 11,7% dal 7,8% delle stime di autunno, e quello del 2022 a 5,8% dal precedente 6,0%.
"A causa del prolungato sostegno politico, il deficit e il livello del debito sono visti in ulteriore aumento nel 2021 prima di intraprendere una traiettoria di flessione nel 2022", commenta la Commissione.
Infine la Commissione ipotizza che quest'anno il tasso di disoccupazione si attesti a 10,2% da 11,6% delle stime di autunno, e nel 2022 a 9,9% dal precedente 11,1%
(Sara Rossi, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)