MILANO (Reuters) - Confcommercio stima una caduta del Pil italiano ad aprile del 24% e a maggio del 16% dopo un calo tendenziale del 4,8% nel primo trimestre.
Nel rapporto annuale elaborato con il Censis su fiducia e consumi, l'ufficio studi di Confcommercio analizza gli effetti del Covid-19 e del conseguente lockdown su un'economia già fortemente debilitata.
Al primo posto nell'impatto sui redditi emerge la riduzione dell'attività lavorativa e dei redditi da lavoro (per il 42,3% dele famiglie), seguita dalla sospensione totale dell'attività (25,8%), mentre il 23,4% è in cassa integrazione.
Questo ha portato a una forte riduzione dei consumi: quasi la metà delle famiglie ha dovuto rinunciare definitivamente a periodi di vacanza già programmati e il 23% all'acquisto di beni durevoli, come mobili, elettrodomestici, auto.
Nell'immediato futuro, e sul tema delle vacanze estive, oltre la metà delle famiglie non ha fatto programmi e il 30% ha già deciso che resterà a casa non avendo disponibilità economica; solo il 9,4% ci andrà ma con un minor budget e durata.
In generale, è alta la percentuale che vede con pessimismo la seconda metà dell'anno, pari al 52,8% relativamente alla propria famiglia, ma la quota sale al 67,5% rispetto alla situazione del paese.