Ricevi uno sconto del 40%
🚨 Mercati volatili? Trovare le gemme nascoste per ottenere una seria sovraperformanceTrova subito azioni

Italia in flessione anche a inizio 2019 secondo Oxford Economics

Pubblicato 11.02.2019, 15:30
Aggiornato 11.02.2019, 15:30
© Reuters.  Italia in flessione anche a inizio 2019 secondo Oxford Economics

Investing.com - Non finiscono le previsioni negative sull’economia italiana e questa volta è il turno di Oxford Economics, istituto britannico specializzato nelle analisi sulle prospettive economiche di un paese.

Secondo gli analisti britannici, dunque, il primo trimestre del 2019 potrebbe segnare una flessione del Pil italiano, evidenziando “rischi chiaramente al ribasso” per il nostro paese, dopo il segno meno della seconda metà del 2018 e una crescita ferma per il 2019.

Tra i fattori che pongono a rischio lo stato di salute, spiegano gli esperti di Oxford Economics, ci sono gli sviluppi politici interni e gli elementi esterni che “potrebbero deprimrere l’attività, quali un rallentamento dell’Eurozona maggiore del previsto e un’intensificazione del protezionismo globale”.

“Se qualcuno di questi rischi di materializzasse”, spiega Nicola Nobile, lead economist dell’istituto, “potrebbe spingere l’economia in una contrazione per l’intero 2019”.

Inoltre, il divario tra la crescita del pil italiano rispetto al resto dell’Europa, “rafforza la nostra opinione che fattori specifici dell’Italia hanno avuto un ruolo chiave”. Tra questi ci sono i mercati e le aziende colpite dall’incertezza sulla policy del governo, con la debole performance economica destinata a restare “un rompicato” per l’esecutivo italiano.

Inoltre, ad aggravare la situzione ci sarebbero le scelte del governo guidato da Giuseppe Conte, con la legge di bilancio che “rinvia i problemi” senza affrontandoli, con la maggior parte delle misure originali di spesa che sono state soltanto spostate al 2020. Tali scelte, potrebbero portare all’aumento dell’IVA, potenzialmente fattore di ulteriore rallentamento della crescita economica.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Oltre alla politica, le banche italiane restano elemento di debolezza del sistema italiano. “La loro elevata esposizione al debito sovrano rischia di danneggiare i loro cuscinetti di capitale e vosti di finanziamento”, aggiungono da OE.

Inoltre, la debolezza dei conti pubblici mantiene l’Italia “sull’orlo della sostenibilità fisale”, anche se sarebbe scampato il pericolo di un “imminente crisi fiscale” a causa del carattere a “lungo termine” del debito italiano.

Infine, con una economia italiana “molto più vulnerabile ai rischi e alla situazione politica” l’incertezza sarà caratteristica dominante nei prossimi mesi. “Non è chiaro quanto un governo con alcune contraddizioni durerà”, concludono gli analisti, in quanto “nuove elezioni nel 2019 sono un’evidente possibilità”.

Ultimi commenti

oggi lo spread e' diminuito grazie alla sconfitta dei 5 Stelle...
la cosa assurda dell'Italia e' il fatto che il governo sembra fare apposta a danneggiare il paese
A quanto pare ci voleva la recessione (tecnica) per farci diventare una Nazione famosa nell'emisfero terrestre. A quando la coppa? (Guardassero le rogne di casa loro...)
E Il bibitaro dice che sta per arrivare il boom economico!che faccia tosta
ormai nel mondo c'e solo l'italia in recessione
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.