ROMA (Reuters) - Ad aprile l'inflazione italiana rallenta, pur rimanendo a un livello che non si registrava da settembre 1991, dopo nove mesi di accelerazione.
Secondo i dati provvisori diffusi oggi da Istat, nel mese in esame il Nic ha evidenziato rialzi dello 0,2% su mese e del 6,2% su anno. Le attese erano per un incremento tendenziale del 6,3%.
A marzo l'indice aveva segnato rialzi dell'1% a livello mensile e del 6,5% a perimetro annuo.
I prezzi dei Beni energetici (regolamentati e non) confermano una crescita molto sostenuta su base annua, dice Istat, spiegando che "le tensioni inflazionistiche continuano però a diffondersi ad altri comparti merceologici, quali Alimentari lavorati, Beni durevoli e non durevoli e Servizi relativi ai trasporti, contribuendo così a mantenere sopra il 6% l'inflazione generale".
"In particolare, l'accelerazione dei prezzi degli Alimentari lavorati fa salire di un punto la crescita dei prezzi del cosiddetto 'carrello della spesa'".
L'inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera al 2,5% dall'1,9% e quella al netto dei soli beni energetici al 2,9% dal 2,5%.
L'inflazione acquisita per il 2022 è pari al 5,3% per l'indice generale e al 2,1% per la componente di fondo.
I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona - il 'carrello della spesa', appunto - accelerano (da +5,0% a +6,0%), mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto rallentano (da +6,5% a +5,9%).
Passando all'armonizzato Ipca, ad aprile l'indice è in aumento dello 0,6% su mese e del 6,6% a livello tendenziale, contro attese rispettivamente per +1,0% e +6,5%. Il mese scorso l'Ipca aveva registrato rialzi del 2,4% a livello congiunturale e del 6,8% su anno.
Seguono i dati forniti da Istat per l'indice Nic:
APR MAR FEB
Variazione mensile 0,2 1,0 0,9
Variazione annua 6,2 6,5 5,7
Indice (base 2015=100) 110,6 110,4 109,3
Dati forniti per l'indice Ipca:
APR MAR FEB
Var mensile 0,6 2,4 0,8
Inflazione a/a 6,6 6,8 6,2
Indice (base 2015=100) 112,0 111,3 108,7
Di seguito il dettaglio per settore fornito da Istat per il Nic:
SETTORE m/m a/a
Prodotti alimentari 1,5 6,7
Bevande alcoliche e tabacchi 0,3 0,5
Abbigliamento e calzature 0,0 1,3
Abitazione, acqua, eletricità -0,1 26,9
Mobili, servizi e beni per la casa 0,7 4,1
Servizi sanitari 0,1 0,8
Trasporti -1,4 9,7
Comunicazioni 0,4 -2,6
Ricreazione -1,3 -0,6
Istruzione 0,0 -0,5
Servizi ricettivi e ristorazione 1,3 3,6
Altri beni e servizi 0,3 1,4
(Antonella Cinelli, editing Stefano Bernabei)