ROMA (Reuters) - L'indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio in valore nel mese di marzo è sceso dello 0,6% dopo il +0,3% di febbraio, rende noto Istat. Si tratta del dato peggiore dal -0,8% di maggio 2014.
Su base annua l'indice grezzo è salito del 2,2% dal +2,7% di febbraio.
Per quanto riguarda l'indice in volume delle vendite al dettaglio, a marzo scende dello 0,8% su mese (dopo il +0,4% di febbraio, rivisto da +0,3%), e sale dell'1,9% su anno (da 2,2% del mese precedente).
Nella media del trimestre gennaio-marzo 2016, l’indice in valore registra una variazione nulla, mentre l’indice in volume aumenta dello 0,1% rispetto al trimestre precedente.
Per quanto riguarda gli altri prodotti, gli aumenti tendenziali più marcati in valore si rilevano per i gruppi altri prodotti (gioiellerie, orologerie) (+3,5%) e giochi giocattoli, sport e campeggio (+3,2%).
L’incremento tendenziale in valore è più sostenuto per la grande distribuzione (+2,9%) rispetto alle imprese che operano su piccole superfici (+1,6%). Gli aumenti più consistenti in valore riguardano le imprese da 6 a 49 addetti (+2,8%) e quelle con almeno 50 addetti (+2,7%).