Investing.com — Le esportazioni della Cina sono cresciute molto più del previsto ad aprile, indicando che l’aspra guerra commerciale con gli Stati Uniti ha avuto finora un impatto limitato sui volumi di export, sebbene la bilancia commerciale del paese si sia ridotta più del previsto.
Anche le importazioni cinesi si sono ridotte meno del previsto, segnalando che la domanda locale ha finora affrontato ostacoli limitati dai dazi del 125% imposti da Pechino sui beni statunitensi.
Le esportazioni sono aumentate dell’8,1% su base annua ad aprile, come mostrano i dati governativi pubblicati venerdì. Il dato è risultato molto superiore alle aspettative dell’1,9%, ma in rallentamento rispetto al balzo del 12,4% registrato nel mese precedente.
Questo ha portato la bilancia commerciale cinese a scendere a 96,18 miliardi di dollari dai 102,64 miliardi del mese precedente. Il dato è risultato anche inferiore alle aspettative di 97 miliardi di dollari.
Il forte dato sulle esportazioni di venerdì ha indicato che l’aspra guerra commerciale con gli Stati Uniti ha avuto finora un impatto limitato sui volumi di export di Pechino. Il dato è arrivato mentre Pechino ha implementato ulteriori misure per sostenere le esportazioni, in particolare una forte svalutazione dello yuan durante aprile.
Ma una contrazione della bilancia commerciale cinese ha segnalato che i rendimenti monetari delle sue esportazioni stavano rallentando, con gli esportatori che o si facevano carico di parte dell’onere dei dazi statunitensi, o inviavano i loro prodotti altrove a tariffe scontate.
Anche le importazioni cinesi hanno rallentato sostanzialmente meno del previsto, indicando una certa resilienza nella domanda locale di beni esteri, nonostante i pesanti dazi commerciali cinesi sui beni statunitensi. La Cina ha imposto un dazio del 125% sulle importazioni statunitensi, in risposta a un dazio del 145% imposto dal presidente Donald Trump ad aprile.
Mentre i dati di venerdì riflettono una certa resilienza nel commercio cinese, le esportazioni sono probabilmente rimaste sostenute anche dall’esenzione da parte degli Stati Uniti di diversi articoli chiave dai dazi di Trump, come l’elettronica. Anche la Cina ha esentato diversi beni dai suoi dazi di ritorsione.
I dati commerciali di venerdì arrivano mentre i colloqui commerciali tra funzionari statunitensi e cinesi sono pronti a iniziare nel fine settimana. Trump giovedì ha dichiarato di essere aperto a ridurre i suoi dazi sulla Cina se i colloqui andassero bene, con un rapporto che suggerisce che potrebbe abbassare il dazio al 50%.
Il viceministro degli Affari Esteri cinese Chunying Hua, che è il principale funzionario commerciale della Cina, ha dichiarato venerdì che i dazi statunitensi erano insostenibili e che il paese era pronto a qualsiasi esito dai colloqui commerciali.
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