Il consiglio di gestione di A2A, presieduto da Giuliano Zuccoli, ha esaminato le linee guida per la continuazione delle negoziazioni con EDF, linee che sono state condivise la settimana scorsa tra il management di A2A, Delmi ed EDF in relazione ad Edison ed Edipower.
I principali aspetti industriali dell’operazione prospettata sono:
1. Scissione di Edipower:
· A2A e Iren deterranno gli impianti idroelettrici di Mese e Udine;
· Edison deterrà gli impianti termoelettrici e l’impianto ad acqua fluente di Tusciano;
2. Acquisizione da parte di EDF del 100% di proprietà di A2A della società che detiene l’impianto CCGT di Gissi, che verrà successivamente integrato in Edison;
3. Opzione call in favore di Delmi su 250 MW di asset eolici di Edison al fair, value, esercitabile a tre anni e pagabile in azioni Edison valutate a fair value;
4. Opzione call esercitabile ad un anno in favore di Delmi (o soggetti da essa designati) sulle quote di minoranza detenute da Edison delle società proprietarie degli impianti idroelettrici nelle province di Trento e Bolzano;
5. Disponibilità di A2A a negoziare contratti di approvvigionamento di gas con Edison al fine di creare sinergie tra le due realtà industriali;
6. Opzione call esercitabile a tre anni in favore di EDF sulla partecipazione, pari al 50%, detenuta da a2a nella società che detiene l’impianto CCGT di Scandale.
I principali elementi della riorganizzazione azionaria di Edison sono i seguenti:
1. Scissione di TdE, ad esito della quale EDF e Delmi riceveranno la metà delle attività e passività di TdE; a seguito della scissione, EDF e Delmi deterranno rispettivamente il 50% ca. e il 31% ca. delle azioni ordinarie di Edison;
2. Stipula di un nuovo patto parasociale tra EDF, A2A e Delmi che preveda diritti di governance per Delmi a protezione del proprio investimento (con particolare riferimento, tra l’altro, alle operazioni tra parti correlate). È previsto che il presidente di Edison sia italiano.
3. Opzione PUT di Delmi nei confronti di EDF sul 100% delle azioni Edison detenute da Delmi: 75% delle azioni Edison detenute da Delmi a fair value, esercitabile a 3/5 anni, nel caso in cui non ci sia un miglioramento della liquidità del titolo Edison e in ogni caso sul 25% delle azioni Edison detenute da Delmi esercitabile a 3 anni ad un prezzo determinato attraverso una formula basata sull’EBITDA di Edison e un multiplo derivante da un campione di società italiane comparabili.
Il completamento dell’operazione è in ogni caso soggetto alla conferma da parte di CONSOB circa l’applicabilità, in caso di OPA obbligatoria, della metodologia di determinazione del prezzo del titolo Edison pari alla media dei 12 mesi precedenti.
Dal punto di vista industriale, l'operazione rafforzerà significativamente la posizione di A2A e degli altri azionisti di Delmi nel settore delle rinnovabili. Inoltre, A2A e gli altri azionisti di Delmi, mantenendo una partecipazione in Edison, beneficeranno con EDF e gli altri azionisti di Edison della migliorata base industriale e delle prospettive della società.
In caso di esito positivo dell'operazione, Edison vedrà infatti significativamente incrementata la propria capacità di generazione di energia elettrica da impianti a gas a ciclo combinato e beneficerà di una posizione gas più bilanciata.
I principali aspetti industriali dell’operazione prospettata sono:
1. Scissione di Edipower:
· A2A e Iren deterranno gli impianti idroelettrici di Mese e Udine;
· Edison deterrà gli impianti termoelettrici e l’impianto ad acqua fluente di Tusciano;
2. Acquisizione da parte di EDF del 100% di proprietà di A2A della società che detiene l’impianto CCGT di Gissi, che verrà successivamente integrato in Edison;
3. Opzione call in favore di Delmi su 250 MW di asset eolici di Edison al fair, value, esercitabile a tre anni e pagabile in azioni Edison valutate a fair value;
4. Opzione call esercitabile ad un anno in favore di Delmi (o soggetti da essa designati) sulle quote di minoranza detenute da Edison delle società proprietarie degli impianti idroelettrici nelle province di Trento e Bolzano;
5. Disponibilità di A2A a negoziare contratti di approvvigionamento di gas con Edison al fine di creare sinergie tra le due realtà industriali;
6. Opzione call esercitabile a tre anni in favore di EDF sulla partecipazione, pari al 50%, detenuta da a2a nella società che detiene l’impianto CCGT di Scandale.
I principali elementi della riorganizzazione azionaria di Edison sono i seguenti:
1. Scissione di TdE, ad esito della quale EDF e Delmi riceveranno la metà delle attività e passività di TdE; a seguito della scissione, EDF e Delmi deterranno rispettivamente il 50% ca. e il 31% ca. delle azioni ordinarie di Edison;
2. Stipula di un nuovo patto parasociale tra EDF, A2A e Delmi che preveda diritti di governance per Delmi a protezione del proprio investimento (con particolare riferimento, tra l’altro, alle operazioni tra parti correlate). È previsto che il presidente di Edison sia italiano.
3. Opzione PUT di Delmi nei confronti di EDF sul 100% delle azioni Edison detenute da Delmi: 75% delle azioni Edison detenute da Delmi a fair value, esercitabile a 3/5 anni, nel caso in cui non ci sia un miglioramento della liquidità del titolo Edison e in ogni caso sul 25% delle azioni Edison detenute da Delmi esercitabile a 3 anni ad un prezzo determinato attraverso una formula basata sull’EBITDA di Edison e un multiplo derivante da un campione di società italiane comparabili.
Il completamento dell’operazione è in ogni caso soggetto alla conferma da parte di CONSOB circa l’applicabilità, in caso di OPA obbligatoria, della metodologia di determinazione del prezzo del titolo Edison pari alla media dei 12 mesi precedenti.
Dal punto di vista industriale, l'operazione rafforzerà significativamente la posizione di A2A e degli altri azionisti di Delmi nel settore delle rinnovabili. Inoltre, A2A e gli altri azionisti di Delmi, mantenendo una partecipazione in Edison, beneficeranno con EDF e gli altri azionisti di Edison della migliorata base industriale e delle prospettive della società.
In caso di esito positivo dell'operazione, Edison vedrà infatti significativamente incrementata la propria capacità di generazione di energia elettrica da impianti a gas a ciclo combinato e beneficerà di una posizione gas più bilanciata.