ROMA (Reuters) - La proposta di riforma del Meccanismo europeo di stabilità (Mes) segna un "passo nella giusta direzione" che va portato avanti con un disegno organico di completamento dell'unione monetaria e dell'unione bancaria, secondo il governatore di Bankitalia Ignazio Visco.
Visco sottolinea che la riforma "rafforza la governance" dell'Unione e va apprezzata soprattutto per aver introdotto un supporto essenziale al fondo di risoluzione unico per le crisi bancarie, agendo in funzione di backstop.
Per il resto "la riforma non cambia la sostanza del Trattato attualmente in vigore", dice Visco.
Il governatore sottolinea però che continua a mancare "un disegno organico di completamento dell’unione monetaria che preveda l’introduzione di una capacità di bilancio centralizzata e di una attività priva di rischio (safe asset) dell’area dell’euro, nonché il completamento dell’unione bancaria".
Parlando durante un'audizione alla Camera, Visco dice che il trattato prevede "l'esclusione di qualsiasi automatismo nelle decisioni circa la sostenibilità dei debiti pubblici" e questo è una conferma importante perché "il solo continuare a parlare di ipotesi di ristrutturazione esporrebbe a rischi enormi".
"Se noi dovessimo avere il [coinvolgimento del settore privato] PSI produrremmo un cataclisma straordinario, non voglio che si arrivi a quello", ha detto il governatore citando il precedente storico dell'incontro a Deauville a fine 2010 tra la Cancelliera tedesca Angela Merkel e l'allora presidente francese Nicholas Sarkozy con una dichiarazione in cui si menziona il coinvolgimenti del settore privato nella gestione di una crisi di uno Stato, che innesco la crisi dell'euro del 2011.
La riforma, che secondo la Lega danneggia l'Italia, viene oggi discussa a Bruxelles dai ministri finanziari della zona euro.
(Giuseppe Fonte e Stefano Bernabei)