di Paolo Biondi
ROMA (Reuters) - Si intensificano i contatti fra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini alla ricerca di una candidatura comune e forte per le comunali milanesi di primavera.
Finora non è emerso nessun nome disposto ad accettare di giocare la partita e che riesca a mettere d'accordo tutti. Il problema non è secondario perché riguarda i rapporti futuri nel centrodestra e la capacità di Forza Italia di continuare a raccogliere i voti moderati.
La fotografia del palco di Bologna, con Salvini nel ruolo di protagonista e Berlusconi comprimario, non è piaciuta a molti in Forza Italia. Fra i più insofferenti il capogruppo al Senato Paolo Romani e l'ex ministro Mariastella Gelmini. Proprio per blandire quest'area berlusconiana Salvini si è detto disponibile ad appoggiare per le comunali di Milano un candidato moderato, come l'ex ministro Maurizio Lupi, purché l'esponente ciellino prenda nettamente le distanze da Angelino Alfano, cosa che Lupi non sembra disposto a fare.
Berlusconi invece sembra orientato a cercare candidati che vengano dalle sue fila ma che saldino il rapporto con la Lega, come possono essere due personaggi del mondo giornalistico-televisivo: Paolo Del Debbio e Alessandro Sallusti. Del Debbio ha già rifiutato l'offerta, Sallusti potrebbe essere disponibile. Ma sul nome del direttore del Giornale, compagno di Daniela Santanché, molti di Forza Italia storcono la bocca.
Dietro al nome del candidato si cela anche la capacità di Berlusconi di avere ancora presa sul centrodestra in generale e sul suo movimento in particolare.