Investing.com - I titoli europei sono in salita questo giovedì, in seguito al rilascio dei dati tedeschi sugli ordinativi industriali mentre gli investitori attendono il rilascio della dichiarazione di politica monetaria mensile da parte della Banca Centrale Europea nel corso della giornata.
Durante il pomeriggio degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 sale dello 0,65%, il francese CAC 40 è in aumento dello 0,67%, mentre il tedesco DAX 30 è in salita dello 0,29%.
I dati hanno mostrato che gli ordinativi industriali sono aumentati dell’1,2% a gennaio, contro le aspettative di un aumento dello 0,7%. Gli ordinativi industriali sono scesi dello 0,2% a dicembre dalla lettura precedentemente riportata di un calo dello 0,5%.
La BCE non dovrebbe tagliare i tassi ma si prevede che adotti altre misure per inasprire la politica monetaria, tra i crescenti timori per le deboli prospettive sull’inflazione nella zona euro.
I dati rilasciati venerdì hanno mostrato che il tasso annuo di inflazione nella zona euro è rimasto invariato allo 0,8% a febbraio, ben al di sotto dell’obiettivo della BCE di poco meno del 2,0%.
I dati di ieri hanno mostrato che l’attività del settore privato nella zona euro è cresciuta più rapidamente di quanto inizialmente stimato a febbraio, aumentando al ritmo più veloce dal giugno 2011 e facendo ridurre l’eventualità che la banca tagli i tassi.
I titoli finanziari sono al rialzo, con le francesi BNP Paribas e Societe Generale in salita dello 0,91% e dello 0,62%, mentre la tedesca Deutsche Bank sale dell’1,37%.
Tra le banche periferiche, Intesa Sanpaolo e Unicredit subiscono un’impennata dell’1,01% e dell’1,40% rispettivamente, mentre le spagnole BBVA e Banco Santander segnano un aumento dello 0,82% e dello 0,85%.
Vivendi SA sale dello 0,90% dopo che la società di media e telecomunicazioni ha dichiarato di aver ricevuto due offerte per la compagnia telefonica francese SFR che vorrebbe cedere. Bouygues, in salita del 8,72%, ha dichiarato che il valore della sua offerta è pari a circa 19 miliardi di dollari.
A Londra, il FTSE 100 legato alle materie prime è salito dello 0,32%, supportato dai guadagni nel settore minerario, mentre la Banca d’Inghilterra ha mantenuto la politica invariata così come il programma di acquisti.
Rio Tinto sale dello 0,64% e Glencore Xstrata è in aumento dell’1,69%, mentre le rivali Polymetal e Vedanta Resources vedono un’impennata rispettivamente dell’1,23% e del 2,65%.
I titoli finanziari sono in salita, con Royal Bank of Scotland che segna +0,07% e Barclays che segna +0,33%, mentre HSBC Holdings segna +0,44% e the Royal Bank of Scotland segna +1,21%.
Al ribasso invece IMI, che crolla del 5,78%, dopo che la compagnia britannica ha dichiarato che gli utili annui al netto delle imposte sono saliti dell’8%, per l’impennata degli ordinativi nella divisione dedicata ai servizi.
Negli USA, i mercati azionari puntano ad un’apertura al rialzo. I futures Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,19%, i futures S&P 500 sono in aumento dello 0,18%, mentre i futures Nasdaq 100 sono in salita dello 0,12%.
Nel corso della giornata, gli USA pubblicheranno il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nonché i dati sugli ordinativi industriali.