Investing.com - L’oro è salito al massimo di una settimana questo lunedì, mentre i timori per la Grecia, che sembra sempre più vicina al default, spingono gli investimenti rifugio.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna ad agosto hanno toccato il massimo intraday di 1.187,30 dollari, massimo dal 22 giugno, per poi attestarsi a 1.183,40 nella mattinata degli scambi USA, in salita di 10,20 dollari, o dello 0,88%. Supporto a 1.167,10 dollari, minimo dal 26 giugno e resistenza a 1.200,80 dollari, massimo dal 22 giugno.
Il piano di salvataggio della Grecia scadrà domani, in concomitanza con il pagamento di 1,6 miliardi di euro al FMI da parte di Atene, ma senza un nuovo pacchetto di aiuti la Grecia quasi sicuramente sprofonderà nel default.
Sabato il Primo Ministro greco Alexis Tsipras ha lasciato le trattative con i creditori ed ha chiesto un referendum per il 5 luglio sulle condizioni proposte dai creditori per la proroga del piano di salvataggio del paese.
Il “sì” al referendum significherebbe che i greci accettano le riforme proposte dai creditori, mentre il “no” potrebbe portare all’uscita della Grecia dal blocco della moneta unica.
Il governo greco stamane ha dichiarato che le banche resteranno chiuse per sei giorni a partire da oggi per evitare la crisi nel settore bancario dopo l’incremento dei prelievi nel corso del weekend. I prelievi agli sportelli saranno limitati a 60 euro al giorno per conto corrente.
Oggi i titoli azionari europei sono crollati ed il rendimento dei bond italiani, spagnoli e portoghesi hanno visto un’impennata nei timori sempre più concreti che la Grecia possa essere il primo paese a lasciare la zona euro.
Venerdì, l’oro è sceso al minimo di tre settimane tra i segnali positivi lanciati dall’economia USA dopo il recente indebolimento che fanno sperare in un aumento dei tassi di interesse nel corso dell’anno.
Le aspettative di un aumento anticipato dei tassi di interesse sono ribassiste per l’oro, poiché il metallo prezioso non riesce a competere con gli investimenti ad alto rendimento in concomitanza all’aumento dei tassi.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno il report sulle vendite di case in corso.
Sempre sul Comex, i futures dell’argento con consegna a settembre sono in salita di 8,4 centesimi, o dello 0,53%, a 15,84 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a settembre è in calo di 0,7 centesimi, o dello 0,25%, a 2,629 dollari la libbra.
Ieri la Banca Popolare Cinese ha tagliato il tasso di interesse di riferimento di un quarto di punto percentuale al 4,85% dal 5,10%, nel tentativo di sostenere l’economia e spingere la crescita.
Si tratta del quarto taglio dei tassi da novembre e la decisione mostra che Pechino sta diventando più aggressiva nel supportare l’economia mentre lo slancio rallenta ed il rischio di deflazione avanza.
La nazione asiatica è il principale consumatore mondiale di rame, lo scorso anno ha rappresentato il 40% della richiesta globale.