Investing.com - La crescita dell’economia statunitense nel terzo trimestre è stata rivista al rialzo più del previsto, secondo i dati ufficiali di questo giovedì che alimentano l’ottimismo verso gli USA.
La terza stima del prodotto interno lordo (PIL) del quarto trimestre ha mostrato una crescita del 2,1%, rivista al rialzo dalla lettura precedente dell’1,9%.
Gli analisti avevano previsto una revisione al rialzo al 2,0%.
La spesa reale dei consumatori per il periodo che va da ottobre a dicembre è salita del 3,5%, contro il 3,0% della lettura precedente.
Gli economisti avevano previsto una lettura del 3,1%.
Sul fronte dell’inflazione i consumi personali (PCE) sono stati rivisti al rialzo al 2,0% dall’1,9% precedente. Gli analisti avevano previsto una lettura al 2,1%.
L’indice core dei prezzi PCE è salito all’1,3% dall’1,2% iniziale. Non era stata prevista una revisione.
Anche l’indice dei prezzi PIL è stato rivisto al rialzo ad un aumento del 2,1%, contro il 2,0% precedente.
La crescita degli utili delle compagnie è stata del 2,3% nel quarto trimestre, contro il 6,7% del trimestre precedente.
L’attenzione degli investitori ora si sposta su dati che guardano al futuro, per il 28 aprile è attesa la prima stima del PIL del primo trimestre 2017.
Le previsioni sono discordanti; in media è prevista una crescita del 2,2% per il primo trimestre, nel dettaglio la Federal Reserve di New York (Fed) prevede una crescita del 3,0%, la Fed di St. Louis mostra una crescita del 2,7% e la Fed di Atlanta, la più pessimista, prevede una crescita dell’1,0%.
Subito dopo il report, il cambio EUR/USD si è attestato a 1,0734 da circa 1,0741; la coppia GBP/USD si attesta a 1,2457 dal precedente 1,2459, mentre il cambio USD/JPY è scambiato a 111,31 da 111,20.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 99,98, dal precedente 99,95 .
Intanto, i future dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura al ribasso. I future Dow scendono di 10 punti, o dello 0,05%, i future S&P 500 sono in calo di 1 punto, o dello 0,05%, mentre i future Nasdaq 100 scendono di 2 punti, o dello 0,04%.
Sul mercato delle materie prime, i future dell’oro sono scambiati a 1.247,30 dollari l’oncia troy, contro i 1.249,95 dollari segnati prima dei dati, mentre il greggio si attesta a 49,90 dollari dai 49,70 precedenti.