Investing.com – L’euro sale ai massimi della seduta contro il dollaro USA questo martedì, grazie al supporto fronito dall’esito dell’asta di titoli italiani.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2960, il massimo da venerdì; successivamente il cambio si è attestato a 1,2959, in salita dello 0,42%.
Supporto a 1,2881, minimo del 26 ottobre e di due settimane e resistenza a 1,3022, massimo del 25 ottobre.
L’Italia ha venduto all’asta 3 miliardi di euro in titoli in scadenza a novembre 2012, ad un rendimento medio del 4,92% dal 5,24%, ad un’asta simile lo scorso mese.
Il Tesoro ha collocato inoltre 4 miliardi di euro in titoli a 5 anni ad un rendimento medio del 3,80% dal 4,09%, ad un’asta simile lo scorso mese.
I timori sulle previsioni economiche della zona euro sono saliti dopo il rilascio dei dati che mostrano un aumento del numeri di disoccupati in Germania di 20.000 ad ottobre, contro il previsoto aumento di 10.000.
Il tasso di disoccupazione è salito al 6,9%, toccando il tasso di settembre, rivisto al rialzo dal 6,8%.
Un secondo report ha mostrato che l’economia spagnola si è contratta dello 0,3% nel terzo trimestre, contro le aspettative di una contrazione dello 0,4%. L’economia spagnola si è contratta dell’1,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
I dati sono giunti un giorno dopo che il premier spagnolo Mariano Rajoy ha dichiarato che richiederà un salvataggio “se sarà nell’interesse della Spagna”.
L’euro è salito contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,19% a 0,8062, ma è rimasto in calo contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,08% a 102,87.
Lo yen si è rafforzato contro il dollaro, dopo i nuovi passi compiuti dalla Banca del Giappone, che hanno deluso le aspettative dei mercati verso misure più aggressive.
I volumi si prevedono piuttosto ridotti, con i mercati statunitensi chiusi per il secondo giorno consecutivo a causa dell’uragano Sandy.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2960, il massimo da venerdì; successivamente il cambio si è attestato a 1,2959, in salita dello 0,42%.
Supporto a 1,2881, minimo del 26 ottobre e di due settimane e resistenza a 1,3022, massimo del 25 ottobre.
L’Italia ha venduto all’asta 3 miliardi di euro in titoli in scadenza a novembre 2012, ad un rendimento medio del 4,92% dal 5,24%, ad un’asta simile lo scorso mese.
Il Tesoro ha collocato inoltre 4 miliardi di euro in titoli a 5 anni ad un rendimento medio del 3,80% dal 4,09%, ad un’asta simile lo scorso mese.
I timori sulle previsioni economiche della zona euro sono saliti dopo il rilascio dei dati che mostrano un aumento del numeri di disoccupati in Germania di 20.000 ad ottobre, contro il previsoto aumento di 10.000.
Il tasso di disoccupazione è salito al 6,9%, toccando il tasso di settembre, rivisto al rialzo dal 6,8%.
Un secondo report ha mostrato che l’economia spagnola si è contratta dello 0,3% nel terzo trimestre, contro le aspettative di una contrazione dello 0,4%. L’economia spagnola si è contratta dell’1,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
I dati sono giunti un giorno dopo che il premier spagnolo Mariano Rajoy ha dichiarato che richiederà un salvataggio “se sarà nell’interesse della Spagna”.
L’euro è salito contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,19% a 0,8062, ma è rimasto in calo contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,08% a 102,87.
Lo yen si è rafforzato contro il dollaro, dopo i nuovi passi compiuti dalla Banca del Giappone, che hanno deluso le aspettative dei mercati verso misure più aggressive.
I volumi si prevedono piuttosto ridotti, con i mercati statunitensi chiusi per il secondo giorno consecutivo a causa dell’uragano Sandy.