Investing.com - Il prezzo del greggio crolla questo mercoledì, dopo l’aumento della produzione libica che ha alimentato i timori sulle scorte globali nonostante il prolungamento dei tagli.
Il contratto del greggio West Texas Intermediate con consegna a luglio è in calo dell’1,93% a 48,69 dollari al barile, il minimo dal 26 maggio.
Il greggio Brent con consegna a luglio sull’ICE Futures Exchange di Londra scende del 2,03% a 51,16 dollari al barile.
Il greggio è crollato dopo che la Libya's National Oil Corporation ha dichiarato di prevedere un aumento della produzione a 800.000 barili al giorno questa settimana.
I dati alimentano i timori sui livelli eccessivi delle scorte, mentre la produzione di petrolio di scisto continua a salire negli USA.
La scorsa settimana i paesi OPEC e non-OPEC aderenti ai tagli alla produzione hanno deciso di estendere i tagli fino a marzo; a novembre dello scorso anno i produttori hanno accettato di ridurre la produzione di circa 1,8 milioni di barili al giorno.
La Nigeria e la Libia rimarranno esenti dai tagli mentre all’Iran potrebbe essere concesso di aumentare la produzione allo stesso livello di novembre dello scorso anno, vale a dire 3,797 milioni di barili al giorno.