ROMA, 29 aprile (Reuters) - Nel mese di marzo il tasso di disoccupazione è sceso ai minimi dal dicembre 2012, gli occupati sono aumentati e gli inattivi sono calati.
A marzo il tasso di disoccupazione è all'11,4% (febbraio all'11,6%, rivisto dall'11,7%), rende noto Istat.
Il tasso di disoccupazione nella fascia di età 15-24 anni, ovvero l'incidenza dei giovani disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca di lavoro, scende al 36,7% dal 38,2% (rivisto dal 39,1%) di febbraio, toccando il livello più basso dall'ottobre 2012.
Le attese, elaborate in un sondaggio Reuters, indicavano il tasso di disoccupazione all'11,7%, con una forchetta tra l'11,7% e l'11,6%.
A marzo il tasso di occupazione risulta al 56,7%, in aumento di 0,2 punti su febbraio, il livello più alto dallo scorso agosto. Gli occupati - 22,578 milioni - sono in aumento dello 0,4% rispetto a febbraio (+90.000), e salgono dell'1,2% su base annua (+263.000).
Secondo Istat l'aumento degli occupati "riguarda sia i dipendenti (+42mila i permanenti e +34mila quelli a termine) sia gli indipendenti (+14mila). La crescita degli occupati coinvolge uomini e donne e si distribuisce tra tutte le classi d’età ad eccezione dei 25-34enni".
Nel mese di marzo il numero di inattivi cala segnando nel confronto con febbraio -0,3% (-36.000), e diminuisce dello 0,9% (-125.000) rispetto a dodici mesi prima. Il tasso di inattività scende rispetto al mese prima di 0,1 punti percentuali, al 35,9%.
Secondo l'istituto di statistica, il calo degli inattivi è determinato "quasi esclusivamente dalle donne e riguarda le persone di 25 anni o più".
Guardando al periodo gennaio-marzo, secondo i dati Istat, "si registra un calo dei disoccupati(-0,5%, pari a -15mila) e degli inattivi (-0,3%, pari a -43mila)".
Nel marzo 2015 è entrato in vigore il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti previsto dal Jobs Act, che non prevede la reintegra in caso di licenziamento economico.
Lo scorso anno, inoltre, le imprese che hanno assunto in maniera stabile hanno potuto contare su sgravi contributivi fino a 8.000 euro annui per tre anni, mentre nel 2016 potranno beneficiare di una riduzione dei contributi al 40% per 24 mesi.