Investing.com - I mercati azionari asiatici sono misti questo mercoledì, dal momento che gli investitori attendono l’esito dell’attesissimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve previsto nel corso della giornata.
Le azioni giapponesi hanno segnato le migliori performance della regione dopo i dati che hanno mostrato un aumento del 18,4% delle esportazioni a novembre, superando le aspettative di una crescita del 17,9%, supportate da uno yen debole.
Alla chiusura degli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong è in salita dello 0,4%, l’indice ASX/200 australiano è sceso dello 0,14%, mentre l’indice giapponese Nikkei 225 ha chiuso in salita del 2,02%.
L’attenzione degli investitori è rivolta all’esito dei due giorni di vertice di politica monetaria della Fed previsto per oggi, mentre crescono le aspettative che la banca centrale possa annunciare la riduzione del suo programma di stimolo
Il programma di stimolo della Fed è considerato da molti investitori come un fattore determinante per la crescita del prezzo dei titoli globali.
A Tokyo, l’indice Nikkei ha subito un’impennata al massimo di una settimana dal momento che lo yen si è indebolito dopo i dati di oggi che hanno mostrato un aumento del deficit commerciale a 1,29 mila miliardi di yen a novembre, in salita del 35% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente dal momento che le importazioni sono aumentate del 21,1% e le esportazioni sono salite del 18,4%.
Il sentimento del mercato è stato inoltre sostenuto dalle speculazioni che il Primo Ministro Shinzo Abe possa annunciare riforme strutturali a favore della crescita nel discorso di domani.
Il cambio USD/JPY è salito al massimo giornaliero di 103,02, staccandosi dal minimo della seduta precedente di 102,49. Uno yen più debole spinge il valore dei redditi rimpatriati dall’estero dalle imprese nipponiche e spinge le previsioni per i proventi dell’export.
I titoli delle case automobilistiche Toyota, Nissan e Honda sono saliti rispettivamente dell’1,65%, del 2,9% e del 3,05%, mentre Fanuc ha subito un’impennata del 3,7%.
I titoli Fast Retailing e Softbank, importanti per l’indice, sono in salita del 2,8% e dell’1,8% rispettivamente.
Intanto, ad Hong Kong, l’indice Hang Seng è in leggero aumento in scambi cauti dal momento che gli investitori hanno preso posizione in vista dell’esito del vertice di politica economica della Fed.
I titoli del settore finanziario sono in salita, con China Construction Bank shares in aumento dello 0,7%, mentre China Minsheng Bank e China CITIC Bank sono salite rispettivamente dello 0,8% e dell’1,7%.
In Australia, l’indice ASX/200 ha chiuso in calo dal momento che sull’indice di riferimento hanno pesato le perdite nel settore finanziario.
Commonwealth Bank of Australia scende dello 0,35%, mentre Westpac Banking Group segna -0,8%.
I futures dei mercati azionari europei puntano ad un’apertura al rialzo.
I futures EURO STOXX 50 sono in salita dello 0,4%, i futures del francese CAC 40 segnano +0,4%, i futures del londinese FTSE 100 sono in aumento dello 0,4%, mentre i futures del tedesco DAX salgono dello 0,4%.
L’Istituto Ifo pubblicherà un report sul clima di fiducia alle imprese nel corso della giornata.
Dall’altra parte dell’Atlantico, i mercati azionari statunitensi puntano ad un’apertura al rialzo. I futures Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,3%, i futures S&P 500 sono in salita dello 0,3%, mentre i futures Nasdaq 100 sono in aumento dello 0,3%.
Gli USA rilasceranno i dati sui permessi di costruzione e sui nuovi cantieri edili residenziali.
Le azioni giapponesi hanno segnato le migliori performance della regione dopo i dati che hanno mostrato un aumento del 18,4% delle esportazioni a novembre, superando le aspettative di una crescita del 17,9%, supportate da uno yen debole.
Alla chiusura degli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong è in salita dello 0,4%, l’indice ASX/200 australiano è sceso dello 0,14%, mentre l’indice giapponese Nikkei 225 ha chiuso in salita del 2,02%.
L’attenzione degli investitori è rivolta all’esito dei due giorni di vertice di politica monetaria della Fed previsto per oggi, mentre crescono le aspettative che la banca centrale possa annunciare la riduzione del suo programma di stimolo
Il programma di stimolo della Fed è considerato da molti investitori come un fattore determinante per la crescita del prezzo dei titoli globali.
A Tokyo, l’indice Nikkei ha subito un’impennata al massimo di una settimana dal momento che lo yen si è indebolito dopo i dati di oggi che hanno mostrato un aumento del deficit commerciale a 1,29 mila miliardi di yen a novembre, in salita del 35% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente dal momento che le importazioni sono aumentate del 21,1% e le esportazioni sono salite del 18,4%.
Il sentimento del mercato è stato inoltre sostenuto dalle speculazioni che il Primo Ministro Shinzo Abe possa annunciare riforme strutturali a favore della crescita nel discorso di domani.
Il cambio USD/JPY è salito al massimo giornaliero di 103,02, staccandosi dal minimo della seduta precedente di 102,49. Uno yen più debole spinge il valore dei redditi rimpatriati dall’estero dalle imprese nipponiche e spinge le previsioni per i proventi dell’export.
I titoli delle case automobilistiche Toyota, Nissan e Honda sono saliti rispettivamente dell’1,65%, del 2,9% e del 3,05%, mentre Fanuc ha subito un’impennata del 3,7%.
I titoli Fast Retailing e Softbank, importanti per l’indice, sono in salita del 2,8% e dell’1,8% rispettivamente.
Intanto, ad Hong Kong, l’indice Hang Seng è in leggero aumento in scambi cauti dal momento che gli investitori hanno preso posizione in vista dell’esito del vertice di politica economica della Fed.
I titoli del settore finanziario sono in salita, con China Construction Bank shares in aumento dello 0,7%, mentre China Minsheng Bank e China CITIC Bank sono salite rispettivamente dello 0,8% e dell’1,7%.
In Australia, l’indice ASX/200 ha chiuso in calo dal momento che sull’indice di riferimento hanno pesato le perdite nel settore finanziario.
Commonwealth Bank of Australia scende dello 0,35%, mentre Westpac Banking Group segna -0,8%.
I futures dei mercati azionari europei puntano ad un’apertura al rialzo.
I futures EURO STOXX 50 sono in salita dello 0,4%, i futures del francese CAC 40 segnano +0,4%, i futures del londinese FTSE 100 sono in aumento dello 0,4%, mentre i futures del tedesco DAX salgono dello 0,4%.
L’Istituto Ifo pubblicherà un report sul clima di fiducia alle imprese nel corso della giornata.
Dall’altra parte dell’Atlantico, i mercati azionari statunitensi puntano ad un’apertura al rialzo. I futures Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,3%, i futures S&P 500 sono in salita dello 0,3%, mentre i futures Nasdaq 100 sono in aumento dello 0,3%.
Gli USA rilasceranno i dati sui permessi di costruzione e sui nuovi cantieri edili residenziali.