Nel primo semestre del 2011 la domanda di credito delle famiglie è risultata debole per i mutui per l’acquisto di abitazioni ed è leggermente cresciuta nella componente del credito al consumo.
Secondo le attese degli intermediari, la seconda metà dell’anno sarebbe caratterizzata da una generale contrazione delle richieste di finanziamenti da parte delle famiglie, leggermente più marcata per i mutui e nel Mezzogiorno.
Nella prima parte dell’anno al lieve recupero della domanda di nuovi mutui segnalato dalle banche maggiori si è contrapposto il calo, più marcato nel Nord Ovest, delle richieste rivolte alle banche piccole. Per contro, la flessione attesa per il secondo semestre riflette le indicazioni degli intermediari indipendentemente dalla classe dimensionale, e si estenderebbe in misura pressoché omogenea a livello territoriale.
Nel primo semestre del 2011 i criteri di offerta adottati dalle banche per l’erogazione sia di mutui sia di credito al consumo hanno subito un nuovo inasprimento che dovrebbe proseguire – secondo le attese degli intermediari – anche nella seconda metà dell’anno. Nella prima parte del 2011 l’offerta di mutui è stata leggermente meno selettiva nelle regioni del Nord Ovest, mentre per il credito al consumo le politiche di erogazione dei prestiti sono risultate omogenee a livello territoriale.
Nell’ultima parte dell’anno l’irrigidimento nella concessione del credito alle famiglie dovrebbe essere lievemente più marcato nelle regioni centrali per tutte le forme di finanziamento.
Credito alle imprese: Dopo il lieve aumento registrato nel 2010, nel primo semestre del 2011 la domanda di finanziamenti da parte delle imprese ha mostrato una moderata flessione. La diminuzione è stata più accentuata per le imprese minori e per quelle localizzate nelle regioni centrali e meridionali.
Secondo le attese degli intermediari, la seconda metà dell’anno sarebbe caratterizzata da una sostanziale stagnazione della domanda per le imprese del Centro e del Mezzogiorno a fronte di un modesto recupero delle richieste di finanziamento nel Nord Est e nel Nord Ovest.
Fonte: Mutuonews.it - C.C.
Secondo le attese degli intermediari, la seconda metà dell’anno sarebbe caratterizzata da una generale contrazione delle richieste di finanziamenti da parte delle famiglie, leggermente più marcata per i mutui e nel Mezzogiorno.
Nella prima parte dell’anno al lieve recupero della domanda di nuovi mutui segnalato dalle banche maggiori si è contrapposto il calo, più marcato nel Nord Ovest, delle richieste rivolte alle banche piccole. Per contro, la flessione attesa per il secondo semestre riflette le indicazioni degli intermediari indipendentemente dalla classe dimensionale, e si estenderebbe in misura pressoché omogenea a livello territoriale.
Nel primo semestre del 2011 i criteri di offerta adottati dalle banche per l’erogazione sia di mutui sia di credito al consumo hanno subito un nuovo inasprimento che dovrebbe proseguire – secondo le attese degli intermediari – anche nella seconda metà dell’anno. Nella prima parte del 2011 l’offerta di mutui è stata leggermente meno selettiva nelle regioni del Nord Ovest, mentre per il credito al consumo le politiche di erogazione dei prestiti sono risultate omogenee a livello territoriale.
Nell’ultima parte dell’anno l’irrigidimento nella concessione del credito alle famiglie dovrebbe essere lievemente più marcato nelle regioni centrali per tutte le forme di finanziamento.
Credito alle imprese: Dopo il lieve aumento registrato nel 2010, nel primo semestre del 2011 la domanda di finanziamenti da parte delle imprese ha mostrato una moderata flessione. La diminuzione è stata più accentuata per le imprese minori e per quelle localizzate nelle regioni centrali e meridionali.
Secondo le attese degli intermediari, la seconda metà dell’anno sarebbe caratterizzata da una sostanziale stagnazione della domanda per le imprese del Centro e del Mezzogiorno a fronte di un modesto recupero delle richieste di finanziamento nel Nord Est e nel Nord Ovest.
Fonte: Mutuonews.it - C.C.