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Usa, deludono le non farm payrolls. Disoccupazione in calo al 3,9%

Pubblicato 07.01.2022, 14:39
Aggiornato 07.01.2022, 15:08
© Reuters.

Di Alessandro Albano

Investing.com - Il mercato del lavoro Usa ha registrato 199 mila nuovi posti di lavoro nell'ultimo mese del 2021, ben al di sotto delle previsioni di mercato di 400K, nonostante un tasso di disoccupazione sceso al 3,9% vicino al livello di massima occupazione della Fed. 

Secondo il Dipartimento del Lavoro, l'occupazione è aumentata maggiormente nel settore dell'hospitality (+53 mila), servizi professionali e alle imprese (43 mila), produzione (26K), e settore edile costruzione (22K), con un aumento dell'occupazione privata media mensile pari a 537 mila nel 2021. 

In generale, l'occupazione non agricola è aumentata di 18,8 milioni da aprile 2020, ma ha registrato un calo di 3,6 milioni (-2,3%) rispetto al livello pre-pandemico del febbraio 2020. 

Prima dei numeri di questo pomeriggio, gli analisti di Oanda hanno scritto che "con una previsione media di circa 400.000 posti di lavoro, è probabile che ci sarà bisogno di un numero inferiore a 250k, o superiore a 550.000, per avere uno scenario Fed risk-on, o risk-off".

Le non farm payrolls sono in netto contrasto con i numeri dell'ADP arrivati mercoledì pomeriggio, i quali hanno mostrato un aumento delle buste paga del settore privato di 807 mila che, insieme ai verbali del Fomc, hanno spinto le aspettative per un inasprimento della politica monetaria della Fed. 

Il Dipartimento del Lavoro ha poi reso noto che il tasso di partecipazione alla forza lavoro è rimasto invariato al 61,9%, con salari medi orari aumentati del 4,7% su base annua (attese del 4,2%) e dello 0,6% sul mese (atteso +0,4%) 

Con la spirale inflazionistica dei salari e un aumento dei prezzi (consumo/produzione) ai massimi negli ultimi 40 anni, le minutes del Fomc hanno segnalato la necessità di accelerare sull'aumento dei tassi d'interesse e sulla riduzione del bilancio. Secondo i futures CME, un aumento dei fed funds di 25 punti base è atteso già nella riunione del 16 marzo, mentre a fine anno i tassi sono previsti in un intervallo di 100-125 punti base. 

Secondo Filippo Diodovich, senior market strategist di IG Italia, "i verbali della FED di dicembre hanno già dato una idea sulle prossime decisioni di Powell e degli altri banchieri centrali". "Pensiamo sia altamente probabile un rialzo del costo del denaro di 25 bps già nel mese di marzo e altri 3 rialzi dei tassi di interesse nel corso dell’anno", scrive in una nota l'esperto. 

Ultimi commenti

i posti di lavoro salgono meno del previsto, ma salgono i salari. Sta a significare che si fa più fatica a trovare lavoratori e bisogna pagarli di più. Cattivo segno per l'inflazione
come disse qualcuno l' inflazione non è un numero ma piuttosto "la sensazione crescente di ristrettezza economica". Siamo, più o meno tutti, allo stremo e non solo per l' aumento dei prezzi ma anche per la criminale e voluta creazione di caos sociale attraverso una propaganda becera ed illogica: "keep calm and wait dragon's extinction" che tradotto sarebbe " state calmi ed aspettate l' estinzione dei Draghi"
i prezzi del gas e della luce sono calati in questi giorni perché sono quasi tutti in festa, vediamo da lunedì 10 gennaio come saranno ma secondo me con Putin che non manda più un goccio di gas all'Europa la situazione può solo che peggiorare
a parte la luce ed il gas,che è gia calato negli ultimi giorni,dove la vedete inflazione io non lo comprendo, consumi in calo,la gente si muove poco e spende meno,auto in calo del 30% vestiti e viaggi poi non se ne parla, dovrebbero diminuire i tassi  invece che aumentarli,ma quei fenomeni di americani ci stanno buggerando per ennesima volta,sarebbe meglio dar retta a cina e russia
1000 euro di media per luce e gas in più. Altro che 3.9% di inflazione.
@ivanofalceri.. forse sei andato con la macchina del tempo ad inizio anno '90, per qualche motivo la rete 5g viaggia anche nel tempo e ti aggiorna l' app di Investing. Reimposta la tua DeLorean al 07/01/2022 , guardati attorno e poi ne riparliamo ;)
onestamente esselunga e Iper, a bergamo, non hanno fatto nessun aumento.. se guardi invece eurospin e discountissimi, è abbastanza obbligato che devono adattare i prezzi visto che hanno margini già risicati di loro.
In una parola si va verso una stagflazione
non mi risulta che siamo in recessione
Come al solito dice tutto e il suo contrario
Se i nuovi occupati fossero stati superiori alle aspettative, si sarebbero ancor più alimentate le preoccupazioni per l'aumento dei prezzi; ma anche sotto le attese il problema non è da meno. Con l'inflazione che aumenta ed il mercato del lavoro in affanno, il cortocircuito sulla curva di Phillips è servito. Alla fine, tanto come la metti la metti male: quando il mercato si convinge di una cosa, legge tutti i dati a conferma della propria convinzione. Comunque ben che vada questi livelli non possono reggere.
gli occupati sono saliti meno come numeri, ma sono saliti molto i salari. significa che si fa difficoltà a trovare lavoratori e bisogna pagarli di più. Quindi non è buono per attesa inflazionistica
 già; spesso qui sono riportati i dati sintetici, e spesso il mercato reagisce magari in modo che sembra illogico, semplicemente perchè magari a differenza di noi va a leggere nei dettagli. Che vi sia una fiammata inflattiva potenzialmente fuori controllo è sotto gli occhi di tutti ormai.
 buona parte della colpa sta nei troppo duraturi ammortizzatori sociali che hanno fatto si che chi era uscito dal mercato del lavoro in periodo di pandemia, si sia reinserito più tardi e abbia ottenuto condizioni migliori, forte dei sussidi a rubinetto aperto
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