WASHINGTON (Reuters) - I prezzi alla produzione statunitensi sono calati inaspettatamente a marzo, grazie al calo del costo della benzina, in aggiunta ai segnali di una flessione dell'inflazione alla produzione sottostante.
L'indice dei prezzi alla produzione (Ppi) per la domanda finale è sceso dello 0,5% a marzo, ha comunicato il Dipartimento del Lavoro. I dati di febbraio sono stati rivisti per mostrare che l'indice è rimasto invariato, a differenza del calo dello 0,1% precedentemente riportato.
Nei 12 mesi fino a marzo, il Ppi è aumentato del 2,7%, il minor aumento annuale da gennaio 2021, rispetto all'incremento del 4,9% visto a febbraio.
Gli economisti intervistati da Reuters avevano previsto un Ppi invariato su base mensile e in rialzo del 3,0% su base annua.
Escludendo le componenti alimentari, energetiche e dei servizi commerciali, i prezzi alla produzione sono aumentati dello 0,1% a marzo, dopo un rialzo dello 0,2% a febbraio. Nei 12 mesi fino a marzo, il Ppi core è salito del 3,6% dopo un aumento del 4,5% a febbraio.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Stefano Bernabei)