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Zona euro, Commissione Ue alza stime crescita 2023, vede inflazione più bassa

Pubblicato 13.02.2023, 11:26
Aggiornato 13.02.2023, 11:27
© Reuters. Bandiere Ue davanti l'ingresso della Commissione europea a Bruxelles, in Belgio. REUTERS/Yves Herman/

BRUXELLES (Reuters) - La crescita economica della zona euro quest'anno sarà probabilmente più forte di quanto previsto in precedenza, mentre l'inflazione sarà più bassa rispetto alle stime di fine 2022.

Secondo le stime della Commissione europea, la crescita economica dei 20 Stati che utilizzano la moneta unica toccherà probabilmente lo 0,9% quest'anno, invece dello 0,3% previsto lo scorso novembre.

La zona euro eviterà di poco la recessione tecnica che la Commissione aveva previsto tre mesi fa, dato che la crescita degli ultimi tre mesi del 2022 è stata dello 0,1% su base trimestrale e la Commissione prevede uno 0,0% per il primo trimestre del 2023.

La Commissione ha detto che l'incertezza rispetto alle previsioni è elevata, ma i rischi per la crescita sono ampiamente bilanciati.

"La domanda interna potrebbe risultare superiore alle previsioni se i recenti cali dei prezzi del gas all'ingrosso si trasmetteranno con maggiore forza ai prezzi al consumo e se i consumi si dimostreranno più resistenti", ha detto.

"Tuttavia, non si può escludere una potenziale inversione di questa flessione nel contesto delle continue tensioni geopolitiche".

La Commissione ha affermato che anche la domanda estera potrebbe rivelarsi più robusta in seguito alla riapertura della Cina, il che potrebbe tuttavia alimentare l'inflazione globale, ma che i rischi per l'inflazione sono in gran parte legati agli sviluppi dei mercati energetici.

L'inflazione della zona euro, che ha raggiunto i massimi storici del 10,6% lo scorso ottobre a causa dell'impennata dei prezzi dell'energia e dei generi alimentari provocata dall'invasione russa dell'Ucraina, dovrebbe rallentare al 5,6% quest'anno e al 2,5% nel 2024.

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Si tratterebbe di una decelerazione maggiore rispetto al 6,1% previsto in precedenza per il 2023 e al 2,6% per il 2024.

"Questa previsione si basa essenzialmente sull'ipotesi puramente tecnica che l'aggressione dell'Ucraina da parte della Russia non si intensificherà, ma continuerà per tutto l'orizzonte di previsione", ha detto la Commissione.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Sabina Suzzi)

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