LONDRA (Reuters) - Il mese scorso le aziende manifatturiere della zona euro hanno faticato a tenere testa alla domanda nonostante un incremento dell'attività al ritmo più rapido di quasi sei anni.
La lettura finale del Pmi elaborato da Ihs Markit è salita a 56,2 a marzo, al massimo da aprile 2011, rispetto al 55,4 di febbraio e in linea con la stima 'flash'.
Il sotto-indice relativo alla produzione è salito anch'esso al massimo di quasi sei anni a 57,5 da 57,3. La lettura 'flash' si era attestata a 57,2.
"La manifattura della zona euro sta evidentemente vivendo un buon momento ma sta anche sperimentando crescenti problemi sotto forma di ritardi nelle consegne e aumento di costi", ha detto Chris Williamson, capo economista di Ihs Markit.
Il sotto-indice che prende in considerazione i tempi di consegna è sceso a 41,9 da 43,9, al minimo da maggio 2011. Quello dei nuovi ordini è salito nonostante il più rapido aumento dei prezzi dal giugno 2011.