MILANO (Reuters) - La Borsa di Milano, inclusi i titoli bancari, corregge praticamente tutto il rialzo segnato ieri, in un mercato a scartamento ridotto in vista del Ferragosto.
La correzione a metà mattina si estende anche al settore industria, ieri sostenute dalle dichiarazioni distensive del presidente Donald Trump in materia di commercio con la Cina. Un'ulteriore spinta verso il basso arriva a metà seduta dall'inversione dei rendimenti negli Stati Uniti, che segnala pericoli di recessione.
La visione di fondo sui possibili sviluppi della crisi di governo non cambia rispetto a ieri, ma i pochi investitori rimasti preferiscono portare a casa i profitti, anche in attesa della seduta del Parlamento il 20 agosto per il voto di sfiducia al premier Giuseppe Conte.
Anche se le aspettative del mercato sono ancora quelle di un'evoluzione senza traumi per la finanza pubblica della crisi di governo, restano parecchie incognite, anche sulla reale realizzabilità di un governo tecnico che dovrebbe traghettare il Paese a nuove elezioni con i conti in ordine e senza il rischio di nuove tensioni con l'Unione Europea.
Bancari in correzione dopo il balzo di ieri. Prosegue il rialzo di Mps (MI:BMPS) che da settimane fa meglio del mercato grazie al processo di de-risking iniziato dall'istituto. Ribassi più accentuati per le banche che hanno fatto meglio ieri, Banco Bpm (MI:BAMI), Ubi (MI:UBI) e Unicredit (MI:CRDI).
Industriali in calo, perdono tra il 2 e il 2,5% Cnh Industrial (MI:CNHI), Fca (MI:FCHA), Pirelli (MI:PIRC); Stm (PA:STM) segna -3%.
Telecom Italia (MI:TLIT) (Tim) in ribasso dopo il segno negativo di ieri. La prospettiva di un governo tecnico che avrebbe come focus il rispetto dei vincoli europei in materia di bilancio, metterebbe in secondo piano l'ipotesi rete unica, che potrebbe liberare valore per il gruppo.
Sale Mediaset (MI:MS) ma dopo aver esibito un aumento tutto sommato contenuto ieri.