Quando si parla di arte e finanza, contano le performance: il venditore del capolavoro di Monet che ha ricavato 110,7 milioni di dollari all’asta di Sotheby’s l’ha acquistato per soli 2,53 milioni nel 1986, con un rendimento del 4.275%
Arte e finanza, un binomio che può suonare come il diavolo e l’acqua santa. L’arte, infatti, idealizza il meglio del talento immortale dell’uomo, mentre la finanza rappresenta quanto di più effimero ci possa essere dal momento che può bruciare in poco tempo i risparmi di una vita. Arte e finanza vengono spesso evocati quando i mercati azionari sono sui massimi storici e gli investitori sono alla ricerca di investimenti alternativi e decorrelati – o poco correlati – ai listini di Borsa.
RECORD PER UN DIPINTO IMPRESSIONISTA
In quest’ottica ha senz’altro colpito l’attenzione dei media la vendita avvenuta martedi scorso all’asta di Sotheby’s di un quadro della serie Meules, in italiano “I covoni”, di Claude Monet per la cifra record di 110,7 milioni di dollari (circa 99 milioni di euro). Secondo quanto riportato dai media americani specializzati nel settore, si tratterebbe della cifra più alta mai pagata per un dipinto impressionista...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge