ROMA (Reuters) - A gennaio 2018 il saldo tra assunzioni e cessazioni private è pari a +201.000, con una variazione positiva di 70.000 contratti a tempo indeterminato per la prima volta da sette mesi.
Lo certifica l'Inps nell'Osservatorio sul precariato.
Le assunzioni sono state complessivamente 655.000, con un aumento del 22,1% annuo, mentre le cessazioni sono cresciute del 15,9%.
Il maggior contributo è dato dai contratti intermittenti (+83,6%), seguiti da quelli di apprendistato (+29,6%), in somministrazione (+26,8%), stagionali (+18,5%), a tempo determinato +18,3%, e infine a tempo indeterminato (+11,9%).
Salgono le trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato (51.000), che registrano infatti un fortissimo incremento rispetto a gennaio 2017 (+78,3%). In contrazione risultano invece i rapporti di apprendistato confermati alla conclusione del periodo formativo (-21,1%).
"L'incremento delle assunzioni a tempo indeterminato e delle trasformazioni dei rapporti a termine è presumibilmente riconducibile ai nuovi sgravi introdotti dalla legge di bilancio 2018 per le assunzioni di under 35 al primo contratto a tempo indeterminato", spiega Inps.