TORINO (Reuters) - Il bail-in è stato introdotto dall'Unione Europea senza adeguata attenzione alla fase di transizione e va considerata attentamente la possibilità di avviarne la revisione, come previsto, entro giugno 2018.
Intervenendo al congresso Assiom Forex il governatore di Bankitalia Ignazio Visco ha sottolineato i punti critici della direttiva europea sulla risoluzione delle crisi bancarie.
"La Bbrd contiene una clausola che ne prevede la revisione, da avviare entro giugno 2018. E' auspicabile che questa occasione sia ora sfruttata, facendo tesoro dell'esperienza, per meglio allineare la disciplina europea con gli standard internazionali" ha detto Cisco con riferimento a quanto fatto dal Financial Stability Board.
Nell'introdurre "questo delicato cambiamento" a livello europeo non si è prestata sufficiente attenzione alla fase di transizione, ha evidenziato il governatore.
Bankitalia avrebbe preferito "un approcico mirato, con l'appicazione del bail-in solo a strumenti provvisti di un'espressa clausola contrattuale e un adeguato periodo transitorio".
In questo modo le banche avrebbero potuto mettere nuove passività espressamente assoggettabili alle nuove condizioni, a questo punto valide solo retroattivamente e non sugli strumenti già emessi.
A questo punto il sistema bancario italiano, per riconquistare la fiducia dei risparmaitori, deve considerare di predisporre "meccanismni volontari di intervento, aggiuntivi rispetto ai sistemi obbligatori di garanzia dei depositanti", conclude il governatore.
(Luca Trogni)