MILANO (Reuters) - Tengono un forte rialzo lungo tutta la giornata i bond senior di Popolare Vicenza e Veneto Banca -- anche oltre i 15 punti -- riportandosi sopra la parità e segnando rendimenti minimi dal collocamento, all'indomani della formalizzazione della soluzione messa in campo dal governo e da Intesa Sanpaolo (MI:ISP) per la crisi delle banche venete.
In base al piano annunciato, Intesa si impegna a rilevare il debito senior delle due banche venete, che resta dunque escluso dal 'burden sharing'.
Attorno alle ore 16,05 il bond ottobre 2018 cedola 5% della Popolare Vicenza sale di oltre 14 punti a 102,95, per un rendimento in area 2,69%. Nel corso della seduta la quotazione del titolo si è spinta fino a quota 104,500, segnando un rendimento dell'1,54%.
Sempre per la banca vicentina, il bond marzo 2020 cedola 2,5% sale di oltre 16 punti a 102,50 per un rendimento di 1,80%, contro il massimo intraday di 102,57, con rendimento sceso fino a 1,78%.
Per quel che riguarda Veneto Banca, il senior maggio 2019 cedola 4% sale anch'esso di oltre 16 punti a 103,82 per un rendimento in area 1,93%, appena sotto il massimo in giornata a 103,96, con rendimento a 1,85%.
I tre bond (tutti quinquennali) hanno toccato in giornata nuovi minimi di rendimento dalla quotazione.
"Dopo giorni di rumor e volatilità, ora che la soluzione è formalizzata la reazione del mercato è evidente" ha commentato un trader. "Anche il debito di Intesa tiene bene, anzi stringe di qualcosa, per ora sui bond non c'è effetto 'aumento del debito'".
Il senior marzo 2022 cedola 1,125% della banca milanese si conferma in lieve rialzo, di circa 0,3 punti a 101,71, rendimento a 0,75%.