ROMA/BARI (Reuters) - E' salito a 8 il numero delle persone che hanno perso la vita sul traghetto italiano incendiatosi ieri mentre era in viaggio tra Patrasso e Ancona, che il comandante ha abbandonato per ultimo.
Nella conferenza stampa di fine anno il premier Matteo Renzi aveva parlato di quattro nuove vittime nell'incidente occorso al Norman Atlantic, che andavano a sommarsi a quella di ieri, un passeggero greco morto nel tentativo di raggiungere una scialuppa di salvataggio.
Più tardi la Guardia costiera ha annunciato in un tweet: "Trovati altri 2 corpi. Il totale dei morti sale a 7". Poi, in una conferenza stampa a palazzo Chigi, i ministri della Difesa Roberta Pinotti e dei Trasporti Maurizio Lupi hanno parlato di 8 morti recuperati e di 427 persone salvate di cui 56 membri dell'equipaggio.
L'ultimo a lasciare la nave, alle 14,50, è stato il comandante Argilio Giacomazzi, sempre secondo la Guardia costiera.
A bordo della nave c'erano complessivamente 478 passeggeri più l'equipaggio, e oltre 200 veicoli, secondo i primi dati diffusi. Ma secondo Renzi il numero delle persone che si trovavano a bordo del traghetto potrebbe comunque essere diverso da quello immaginato inizialmente. Lupi ha detto di non potere parlare di dispersi perché non è stato ancora possibile "fare riscontri" della lista d'imbarco.
"Potrebbe esserci una discrepanza, potrebbe esserci qualche persona in più", ha detto Renzi.
Nel frattempo la Procura di Bari - città dove sono arrivate alcune decine di persone tratte in salvo - ha aperto un'inchiesta per naufragio colposo.
Il fascicolo, nelle mani del procuratore Giuseppe Vole e del pm Ettore Cardinali, non contiene al momento nomi di indagati.
Secondo le fonti, i magistrati hanno già ascoltato alcuni testimoni, tra passeggeri e tecnici. L'inchiesta è coordinata anche con la procura di Lecce, città dove sono giunti altri passeggeri.
(James Mackenzie, Paolo Biondi)