ROMA (Reuters) - La mozione del Partito democratico, approvata ieri alla Camera, nella quale si chiede al governo di individuare "la figura più idonea a garantire nuova fiducia" a Bankitalia quando a fine mese scadrà il mandato di Ignazio Visco, non è "eversiva", ed è "surreale" sostenere che lo sia.
Lo ha detto il segretario del Pd, Matteo Renzi, intervistato dalla trasmissione "Zapping" su Radio 1.
"Quella mozione, presentata dal Pd, è stata poi corretta e approvata dal governo. Non s'è mai visto un atto eversivo approvato da un governo", ha detto l'ex premier, secondo quanto si legge in alcune anticipazioni diffuse dell'intervista che andrà in onda questa sera.
"Il problema non è il nome del governatore. Dire che il Pd è contro Visco è sbagliato", ha puntualizzato Renzi, che però aggiunge: "Noi vogliamo dire, e continueremo a dire, che in Italia in questo periodo nel settore bancario è successo qualcosa di enorme e c'è necessità di un'analisi vera".
"Abbiamo subito insulti e accuse per aver salvato le banche. Ma ancora molte cose non si sono capite fino in fondo, tra queste perché non abbiano funzionato i meccanismi della vigilanza", sottolinea il leader dem.
Secondo Renzi, il voto di ieri a Montecitorio "serve a dire apriamo una pagina nuova per il futuro del sistema bancario, chi ha sbagliato paghi, se ci sono delle cose da cambiare si cambino".
In ogni caso, assicura il segretario, "il nome e la procedura di nomina del Governatore non dipendono dal Pd ma dalle autorità preposte e noi le rispetteremo"
La mozione del Pd, passata con 213 sì, 97 no e il parere favorevole dell'esecutivo, era stata riformulata rispetto al testo depositato in aula, per sfumare gli accenni più critici all'attività di vigilanza, su richiesta dell'esecutivo.