Investing.com – La Banca Centrale Europea ha confermato ancora i tassi di interesse della zone euro e non ha lanciato segnali per eventuali modifiche nella sua politica monetaria, decisioni largamente previste dagli esperti. La politica del Quantitative easing, dunque, "potrebbe aumentare sia nelle dimensioni degli acquisti di bond che nella sua durata, se le prospettive economiche dovessero peggiorare", secondo quanto scrive la Bce nel suo comunicato.
Il tasso principale, dunque, è rimasto fermo a zero mentre quello sui depositi delle banche non si muove dal precedente -0,4%.
Ora l’attenzione degli analisti e operatori di mercato si concentrerà tutta sulle parole che verranno pronunciate dal presidente della Bce Mario Draghi nel corso della sua conferenza stampa prevista per le 14.30. Verranno soppesati anche i toni usati alla ricerca di indicazioni circa tempi e modi per l’attesa riduzione del programma di acquisti (quantitative easing).
Secondo un sondaggio effettuato dalla Reuters, diversi economisti non si aspettano un annuncio per la giornata di oggi ma la Bce potrebbe attendere il mese di ottobre.
Tra i fattori che l’istituto centrale sta analizzando ci sono l’inflazione nella zona euro e lo stato di salute dell’economia. Quest’ultima sembra continuare la crescita attuale, con i dati odierni sul Pil annuale che hanno evidenziato una crescita al 2,3%, cifra maggiore rispetto alle previsioni (2,2%).
Nonostante la crescita economica sembra continuare, l’inflazione è ancora a +1,5%, sotto il target della Bce (+2%) e secondo molti analisti questo è dato dalla forza sorpredente dell’euro che negli ultimi tempi ha toccato diversi record nei confronti del dollaro.
E’ possibile seguire le parole di Mario Draghi in diretta a questo link alle ore 14.30: