Investing.com - L’Italia “dovrà uscire dall’Unione europea” nel caso in cui “il fronte populista non dovesse vincere le prossime elezioni europee” che si svolgeranno il 26 maggio prossimo.
A dirlo il presidente della Commissione Bilancio della Camera e responsabile economico della Lega, Claudio Borghi, nel corso di un convegno a Milano.
“Per me è l’ultima possibilità”, ha spiegato Borghi, il quale ha sottolineato come l’Europa possa diventare “meno tossica per l’Italia” solo se i partiti che fanno parte del “fronte populista” risciuranno ad avere la maggioranza nel nuovo Parlamento europeo.
“O riusciamo a cambiarla adesso, oppure dovremo uscirne”, ha ribadito Borghi, in riferimento all’Unione europea. Borghi, inoltre, si augura che Lega e M5s facciano parte dello stesso gruppo parlamentare europeo.
Nel frattempo, secondo alcuni sondaggi il risultato elettrorale del 26 maggio potrebbe portare per la prima volta i due partiti principali, Partito popolare e Partito socialista insieme a non avere la maggioranza nel Parlamento. Si aprirebbero, dunque, le porte ad un’alleanza con i liberali di Verhofstad e gli eletti di Macron.
Secondo questi sondaggi, inoltre, il “fronte sovranista” non avrebbe la maggioranza all’interno del Parlamento europeo.