--------------------------------------------------------------- INDICE ORE 8,45 VAR% CHIUSURA 2010 MS A-P exJ <.MIAPJ0000PUS> 466,99 -0,31 478,88 HONG KONG <.HSI> 23.889,66 -1,00 23.035,45 SINGAPORE <.FTSTI> 3.066,56 -1,20 3.179,04 TAIWAN <.TWII> 8.721,93 +0,42 8.972,50 SEOUL <.KS11> 2.010,52 -0,20 2.051,00 SHANGHAI COMP <.SSEC> 2.899,236 -- 2.808,07 SYDNEY <.AXJO> 4.931,031 -0,10 4.745,24 INDIA <.BSESN> 18.182,24 -0,11 20.509,09 ---------------------------------------------------------------
MILANO, 15 febbraio (Reuters) - La maggioranza delle borse asiatiche è negativa, in un mercato cauto nonostante i dati sull'inflazione cinese che allentano i timori di una stretta monetaria a breve.
I prezzi al consumo cinesi sono saliti del 4,9% annuo a gennaio, sotto le previsioni di consensus a +5,3%.
Gli analisti dicono che la pressione sui prezzi rimane e che Pechino potrebbe comunque aumentare i tassi.
"I dati probabilmente hanno allentato i timori di una stretta immediata, ma questo non toglie il fatto che la Cina sia ancora in una fase di stretta", dice Etsuko Yamashita, capo economista di SMBC.
L'indice MSCI
SHANGAI <.SSEC> cancella il rialzo della mattinata e chiude piatta, su prese di beneficio sui titoli che hanno fatto meglio nelle sedute precedenti. Secondo gli analisti, le prospettive di ulteriori strette monetarie tengono l'indice sotto pressione.
HONG KONG <.HSI> in ribasso in un mercato fiacco, sulla scia di HSBC <0005.HK> che cala su realizzi dopo i recenti rialzi.
A SEUL mercato volatile penalizzato dal ribasso delle banche, inclusa KB Financial Group <105560.KS>, e sostenuto dai titoli tecnologici come LG Electronics <066570.KS>.
TAIWAN <.TWII> rimbalza per la seconda seduta consecutiva grazie ai settori plastica e cemento. I gestori sono meno ottimisti perchè la liquidità continua a uscire dalla regione a causa di prese di beneficio.
MUMBAI in lieve calo in un mercato senza direzione. Reliance Communications perde oltre il 2% dopo l'annuncio di un calo del 57% dell'utile trimestrale.
La borsa AUSTRALIANA chiude in lieve calo, ma tiene vicino
ai massimi da 10 mesi con le banche deboli e la società
mineraria BHP Billiton