MILANO (Reuters) - Tentativo di rimbalzo modesto ma riuscito per il secondario dei Btp, che inaugura la nuova settimana riuscendo ad allontanarsi dai record negativi della scorsa anche se sul mercato perdura un clima di generalizzata avversione al rischio.
** In evidenza specialmente il recupero della parte breve della curva sia in valori assoluti sia nel confronto con la controparte tedesca.
** Gli operatori parlano di un mercato sottile, tipicamente estivo, con un marcato allargamento del divario tra bid e ask particolarmente evidente sul comparto cash.
** Sullo sfondo, più in generale le evoluzioni della sfida intercontinentale sui dazi tra Usa e Cina ma più nel dettaglio i primi passi della legge di bilancio 2019, che mettono in luce la possibile difficoltà per la tenuta del "contratto" di governo tra 5 Stelle e Lega.
** Dopo il vertice di venerdì scorso e le dichiarazioni contrastate del fine settimana è tornato a esprimersi questa mattina Luigi Di Maio.
** Secondo il vicepremier e responsabile al Lavoro e allo Sviluppo l'Italia rispetterà i vincoli di bilancio europei, anche per rassicurare i mercati, solo se compatibili con le riforme promesse ai cittadini.
** "Il quadro politico incerto naturalmente non aiuta, va però detto che in questi livelli di rendimento -- l'Italia paga oltre il doppio della Spagna -- una certa dose di lassismo sui conti pubblici è pienamente incorporata" commenta un addetto ai lavori.
** Alcuni media fanno intanto riferimento a un nuovo possibile confronto del governo sempre sulla manovra già dopodomani.
** Dopo la fiammata fino a 270 punti base di venerdì scorso, record da inizio giugno, il differenziale tra tassi decennali italiano e tedesco rientra fino al di sotto dei 250 centesimi.
** Di venerdì sera a mercato chiuso l'annuncio di Via XX Settembre relativo all'ultima operazione di buyback sulla parte breve della curva: 950 milioni di euro sulle scadenze 2019, 2020 e 2022 sottoscritte tramite gli operatori specialisti.
** Dal climax della crisi politico-istituzionale di fine maggio, si tratta della terza volta che il Tesoro interviene sul mercato tramite gli specialisti per riacquistare titoli a breve termine, i più sensibili ai timori sulla tenuta dei conti pubblici.
** Sommando le tre operazioni, compresa quella di venerdì, si arriva a un totale di 2,15 miliardi di carta riacquistata sul secondario per decisione del ministero dell'Economia.