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Calendario economico - Le cinque cose da seguire questa settimana

Pubblicato 17.03.2019, 11:24
Aggiornato 17.03.2019, 11:24
© Reuters.

© Reuters.

Investing.com - Questa settimana i mercati globali si concentreranno soprattutto sulla Federal Reserve. Sebbene non siano previsti interventi da parte della banca centrale, gli investitori si attendono degli indizi sulle decisioni future.

Ci si aspettavano due aumenti dei tassi nel 2019, ma la recente ondata di dati deludenti unitamente all’apprensione per il conflitto commerciale USA-Cina fanno pensare che la Fed possa decidere di rinviare i futuri aumenti dei tassi al prossimo anno.

Intanto, la Premier britannica Theresa May cercherà nuovamente l’appoggio del parlamento per la proposta sull’uscita dall’UE. La proposta impopolare della primo ministro è stata già bocciata due volte, ma la prospettiva di un rinvio lungo o di un altro referendum potrebbe portare gli euroscettici dalla sua parte.

In agenda anche l’annuncio di politica monetaria della Banca d’Inghilterra, dalla quale non si prevedono variazioni alla politica vista la situazione della Brexit.

In Europa i riflettori saranno inoltre accesi sui report PMI relativi al settore manifatturiero e terziario, che potrebbero fornire indicazioni sul modo in cui l’economia della regione sta reagendo ai conflitti commerciali e al caos della Brexit.

In vista della prossima settimana, Investing.com ha compilato una lista dei cinque principali eventi che potrebbero influenzare i mercati.

1. Decisione del tasso della Federal Reserve

Si prevede che la Federal Reserve decida di lasciare invariati i tassi di interesse questo mercoledì alle 2:00PM ET (18:00GMT), in conclusione al vertice di due giorni, lasciandoli in un range tra 2,25% e 2,5%.

Il Presidente della Fed Jerome Powell terrà un’attesissima conferenza stampa 30 minuti dopo la dichiarazione della Fed.

La banca centrale statunitense rilascerà inoltre le previsioni sulla crescita e sui tassi di interesse, il cosiddetto “dot-plot”.

2. Sondaggio manifatturiero Philly Fed

I dati statunitensi saranno oggetto di particolare attenzione questa settimana, dopo la recente serie di dati deludenti.

In agenda questa settimana il sondaggio manifatturiero Philly Fed, atteso per giovedì alle 12:30 GMT (8:30 am ET), che dovrebbe mostrare una lettura a 6,1 a marzo. Era sceso sensibilmente in territorio negativo per la prima volta da maggio 2016 a febbraio, toccando -4,1.

Gli investitori esamineranno questi dati con particolare interesse in quanto un sondaggio simile della scorsa settimana relativo all’attività manifatturiera di New York ha mostrato dati al minimo da maggio 2017, il che indica un’ulteriore prova del rallentamento della crescita economica nel primo trimestre.

Attesi anche i dati PMI relativi al settore manifatturiero e a quello dei servizi.

3. Ennesimo voto in parlamento per la Brexit

La Premier britannica Theresa May ha comunicato ai parlamentari questo fine settimana che a meno che non si decida di approvare l’accordo sulla Brexit, l’uscita della Gran Bretagna potrebbe subire un lungo rinvio.

L’accordo della May, che è in pratica un tentativo di mantenere strette relazioni con l’UE ma lasciando le strutture formali dell’unione, è stato bocciato per 230 voti a gennaio e per 149 voti il 12 marzo.

Ma la Premier si impegna a cercare sostegno alla sua proposta che verrà ripresentata per la terza volta la prossima settimana, forse martedì.

Per passare, la proposta deve essere accettata da decine di ribelli del suo stesso partito e dal partito democratico irlandese (DUP).

Dopo due anni e mezzo di negoziati contorti l’esito finale è ancora incerto, e sono aperte le opzioni del rinvio lungo, dell’uscita con l’accordo della May e di un’uscita caotica non disciplinata da nessun accordo, o ancora l’opzione di un secondo referendum.

4. Decisione della Banca d’Inghilterra

La Banca d’Inghilterra rilascerà la decisione del tasso giovedì alle 12:00GMT, (08:00AM ET), e secondo gran parte degli analisti, la banca lascerà la politica invariata e i tassi allo 0,75%.

Gli esperti prevedono inoltre che i membri della Commissione di politica monetaria voteranno 9 a 0 per lasciare la politica invariata.

Otre che sulla Brexit e sulla BoE, gli operatori si concentreranno sui dati relativi all’inflazione, all’occupazione e alle vendite al dettaglio, alla ricerca di indicazioni sullo stato di salute dell’economia.

L’economia della Gran Bretagna è vicina alla stagnazione tra nervosismo per la Brexit e crescita globale sofferente.

5. Dati PMI preliminari della zona euro

L’indice composito dei direttori acquisti della zona euro (PMI) è atteso per venerdì alle 09:00GMT (4:00AM ET), nelle aspettative di un leggero aumento a 52,0.

L’indice misura la produzione composita dei settori manifatturiero e dei servizi, ed è considerato un buon indicatore dell’attività economica.

Francia e Germania rilasceranno i loro report PMI rispettivamente alle 08:15 GMT e 08:30 GMT.

La BCE ha lasciato invariata la politica questo mese come previsto, ed ha rinviato al 2020 il prossimo aumento dei tassi. Ha inoltre offerto una nuova ondata di liquidità alle banche per sostenere l’economia della zona euro.

-- Articolo realizzato con il contributo di Reuters

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