Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo mercoledì 1° marzo:
1. La possibilità di un aumento dei tassi a marzo spinge il dollaro al massimo di 7 settimane
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,4% a 101,72 nelle primissime ore degli scambi a New York. L’indice è salito a 101,79 in precedenza, il massimo dall’11 gennaio.
Il rendimento dei buoni del Tesoro aumenta, con i bond a 10 Anni USA su di 6 punti base al 2,420% dopo aver toccato il massimo giornaliero del 2,426%, il massimo dal 22 febbraio.
Le aspettative di un aumento dei tassi di interesse USA a marzo sono salite dopo le parole del Presidente della Fed di New York William Dudley secondo cui l’eventualità di un inasprimento della politica monetaria “è diventata molto più urgente”.
I future Fed fund mostrano una probabilità pari al 70% di un aumento dei tassi a marzo, secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com. La possibilità di un aumento a maggio è pari al 74%, mentre quella di un intervento a giugno è pari invece a circa l’85%.
Altri dettagli su un aumento dei tassi in vista del vertice della banca centrale del 14 e 15 marzo sono attesi quest’oggi, durante l’intervento del Governatore della Fed Lael Brainard alle 18:00 ET (23:00 GMT).
Per quanto riguarda i dati, gli Stati Uniti pubblicheranno quelli sui redditi, le spese pro-capite e l’indice sui prezzi core per il mese di gennaio alle 8:30 ET (13:30 GMT). Alle 10:00 ET (15:00 GMT), l’ISM rilascerà i dati sul settore manifatturiero relativi al mese di febbraio. Attesi inoltre i dati mensili sulle vendite di veicoli pubblicati dalle case automobilistiche nel corso della mattinata.
2. Trump fornisce pochi dettagli durante il discorso al Congresso
I mercati valutano il discorso di questa notte del Presidente USA Donald Trump al Congresso, da cui sono emersi pochi dettagli sui programmi per la spesa per le infrastrutture e le riforme fiscali.
Il Presidente ha annunciato un’ampia revisione del sistema di immigrazione statunitense ed ha promesso una massiccia riduzione delle tasse per la classe media ma non ne ha fornito i dettagli.
Alcuni analisti hanno dichiarato che il discorso di Trump, sebbene non abbia fornito dettagli sulla politica economica, è sembrato comunque positivo dopo un turbolento primo mese in carica.
3. Impennata delle borse globali, riflettori sulla Fed e su Trump
I mercati azionari statunitensi puntano ad un’apertura positiva questo mercoledì, con i future Dow al massimo storico sopra il livello di 20.900 negli scambi pre-market.
In Europa, i titoli azionari schizzano negli scambi di metà mattina, con l’indice tedesco DAX che balza dell’1,3%.
In Asia, i mercati hanno chiuso al rialzo, con l’indice Shanghai Composite in Cina su dello 0,2%, mentre il nipponico Nikkei segna un’impennata dell’1,5% spinto da uno yen più debole.
4. I traders del greggio attendono i dati sulle scorte USA
La U.S. Energy Information Administration rilascerà il report settimanale ufficiale sulle scorte oggi alle 10:30 ET (15:30 GMT) e gli analisti prevedono un aumento di 3,1 milioni di barili.
Le scorte di benzina dovrebbero scendere di 1,8 milioni di barili, mentre le scorte di prodotti raffinati, che includono il combustibile da riscaldamento e il gasolio, dovrebbero diminuire di 611.000 barili.
Alla chiusura dei mercati ieri, l’American Petroleum Institute ha dichiarato che le scorte di greggio statunitensi sono salite di 2,5 milioni di barili nella settimana terminata il 24 febbraio. Dal report API è emerso inoltre un aumento di 1,84 milioni di barili delle scorte di benzina, mentre le scorte di prodotti raffinati si sono ridotte di 3,73 milioni di barili.
Il greggio USA sale di 23 centesimi, o dello 0,4%, a 54,24 dollari, mentre il Brent è in salita di 31 centesimi a 56,82 dollari al barile, supportato dai tagli alla produzione OPEC.
5. Snap si prepara all’attesissima offerta pubblica iniziale
Snap Inc, proprietaria della popolare app di messaggistica Snapchat, lanecrà la sua offerta pubblica iniziale alla chiusura dei mercati USA oggi in quella che sarà l’entrata in borsa più attesa nel settore tech da quella del colosso cinese dell’e-commerce Alibaba (NYSE:BABA) avvenuta nel 2014.
Snap metterà sul mercato 200 milioni di azioni questa notte con un range di prezzo compreso tra i 14 e i 16 dollari ad azione.
La compagnia punta ad una valutazione tra i 19,5 ed i 22,3 miliardi di dollari sulla Borsa di New York domani, la più alta del settore tech USA da quella di Facebook (NASDAQ:FB) del 2012.