Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo venerdì 6 gennaio:
1. Gli investitori attendono i dati sull’occupazione USA
Il Dipartimento per il Lavoro statunitense rilascerà il report sull’occupazione non agricola di ottobre oggi alle 8:30AM ET (12:30GMT).
Si prevede che i dati mostrino la creazione di 175.000 posti di lavoro questo mese, dopo un aumento di 178.000 di novembre, per il tasso di disoccupazione si prevede un aumento al 4,7% dal 4,6%, mentre per la retribuzione oraria media si prevede un aumento dello 0,3% dopo il calo dello 0,1% del mese precedente.
Una lettura positiva indicherebbe un miglioramento dell’economia, alimentando le speranze di un aumento dei tassi nei prossimi mesi, mentre una lettura negativa alimenterebbe l’incertezza sulle previsioni economiche e allontanerebbe la prospettiva di prossimi inasprimenti della politica monetaria.
2. Il dollaro si stacca dal minimo di 3 settimane, occhi puntati sullo yuan
Il dollaro sale contro le altre valute e si stacca dal minimo di 3 settimane.
Gli investitori restano cauti in attesa dei dati sull’occupazione USA, nelle aspettative che il report mostri segnali di ripresa per il mercato del lavoro.
Gli operatori Forex restano concentrati sullo yuan visto l’intervento dell’autorità monetaria cinese a difesa della valuta.
La banca centrale ha alzato il valore delle previsioni sul tasso al massimo dal 2005.
3. Prezzi del greggio stabili in attesa dei dati sulle trivellazioni USA
Il greggio è stabile questo venerdì, mentre gli operatori continuano a monitorare gli sviluppi sull’accordo volto a ridurre la produzione; si attendono inoltre i dati relativi alle attività di estrazione di greggio negli USA. Ieri i prezzi sono saliti dopo la notizia secondo cui sarebbero partiti i tagli alla produzione in Arabia Saudita e ad Abu Dhabi, nell’ambito dell’accordo tra OPEC e paesi non-OPEC per ridurre l’eccesso di scorte.
Intanto si attendono i dati sull’aumento dell’attività di estrazione negli USA.
Secondo Baker Hughes, il numero degli impianti di trivellazione attivi negli Stati Uniti la scorsa settimana è salito di 2 unità a 525, il nono aumento settimanale consecutivo ed il massimo di quasi un anno.
4. Occhi puntati sulle case automobilistiche dopo il tweet di Trump
Il neo Presidente Donald Trump torna a lanciare via Twitter un monito alle case automobilistiche, avvisando che per i prodotti non realizzati negli USA si applicheranno forti tassazioni.
“Toyota Motor dice che costruirà un nuovo impianto a Baja, in Messico, per costruire le Corolla destinate al mercato USA. ASSOLUTAMENTE NO! Costruite l’impianto negli USA o pagherete alte tasse doganali" ha scritto Trump in un tweet.
Dal Giappone arriva la risposta del Segretatio di Gabinetto Yoshihide Suga che difende la Toyota e la condotta dell’azienda negli USA.
5. Mercati cauti in attesa dei dati sull’occupazione non agricola
Cauti i mercati globali, in attesa del report sull’occupazione non agricola negli USA relativo al mese di dicembre.
I future dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura negativa.
Perlopiù negative le principali piazze europee.
I mercati asiatici hanno chiuso in ribasso con il Nikkei 225 sotto pressione dopo il tweet con cui Trump ha attaccato la Toyota.