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Cinque Cose da Seguire Sui Mercati Questo Venerdì

Pubblicato 19.02.2016, 12:23
Aggiornato 19.02.2016, 12:23
© Reuters.  Gli investitori bloccano i profitti in attesa dell’indice IPC core

© Reuters. Gli investitori bloccano i profitti in attesa dell’indice IPC core

Investing.com - Ecco le cinque notizie principali da seguire sui mercati finanziari questo venerdì 19 febbraio:

1. Il greggio interrompe l’impennata, il contratto di marzo scade quest’oggi

Il prezzo del greggio rallenta l’impennata nella seduta di questo venerdì dopo essere balzato del 14% in tre giorni dopo i dati di ieri della Energy Information Administration secondo cui le scorte di greggio USA sono salite di 2,1 milioni di barili la scorsa settimana, al massimo di 504,1 milioni di barili.

Sempre ieri, il ministro per il petrolio iracheno ha dichiarato che dopo il vertice di mercoledì le trattative tra l’OPEC ed i paesi che non fanno parte dell’organizzazione proseguiranno per cercare di riportare il prezzo del greggio ad un livello “normale”.

In questo contesto, i contratti dei future con consegna a marzo che scadono questo venerdì crollano dell’1,83% a 30,21 dollari alle 11:15 GMT o alle 6:15 ET.

I futures del greggio con consegna ad aprile, che superano di due dollari il contratto di marzo, crollano dell’1,46% a 32,53 dollari.

Il greggio Brent segna un crollo dell’1,37% a 33,84 dollari.

2. Le vendite al dettaglio in G.B. schizzano al massimo di due anni, riflettori puntati sul summit dell’UE

Le vendite al dettaglio britanniche hanno superato di gran lunga le attese con un balzo del 2,3%, il massimo di oltre due anni e quasi il triplo rispetto allo 0,8% stimato dagli analisti.

Tuttavia, l'attenzione degli investitori è rivolta al secondo giorno del summit europeo, durante il quale il Primo Ministro David Cameron ed i leader europei stanno cercando di raggiungere un accordo per evitare l’uscita del Regno Unito dall’UE.

Se verrà raggiunto l’accordo, il referendum per decidere se restare o meno nell’UE si terrà già a giugno.

Secondo gli analisti di Barclays (L:BARC) “se l’accordo dovesse essere raggiunto, si prevede una correzione al ribasso del cambio EURGBP, sebbene un impasse, che riteniamo una probabilità non trascurabile, potrebbe pesare sulla sterlina”.

Il cambio EUR/GBP si attesta a 0,7766.

La coppia GBP/USD si attesta a 1,4298 dopo essere crollato vicino al minimo di sette anni di 1,4080 il mese scorso nei timori per la cosiddetta “Brexit”.

3. Gli investitori attendono l’IPC USA per prevedere le prossime decisioni della Fed

Il Bureau of Labor Statistics pubblicherà il report sull’inflazione alle 13:30 GMT, o alle 8:30 ET e gli investitori lo seguiranno con particolare attenzione per avere indicazioni sulle prossime decisioni della Fed.

Un aumento della crescita dei prezzi potrebbe spingere la banca centrale a normalizzare la politica monetaria nei prossimi mesi.

“Sebbene la Fed sia più interessata alle spese procapite core, segue anche da vicino l’andamento dell’indice IPC core. Le spese procapite core sono rimaste limitate negli ultimi anni, ma l’andamento dell’IPC core sta salendo, risultando incoraggiante per la Fed”, hanno spiegato gli esperti di Danske Bank.

4. Occhi puntati sugli utili europei

La compagnia assicurativa olandese Aegon (AS:AEGN) ha riportato un’impennata del 20% degli utili netti del quarto trimestre, ma il titolo è comunque crollato del 4%.

Allianz (DE:ALVG) segna un crollo del 1,7% nonostante la compagnia assicurativa tedesca abbia dichiarato che gli utili operativi per il 2015 sono schizzati del 3,2% al massimo previsto per lo scorso anno.

Positiva Standard Life (L:SL), con un’impennata dell'1,51% dopo che la compagnia assicurativa ha riportato utili per l'intero anno fiscale pari a 1,42 miliardi di sterline, contro i 503 milioni dell’anno precedente.

5. Titoli azionari globali in rosso, gli investitori attendono i dati sull’inflazione USA

I titoli azionari globali sono al ribasso mentre gli investitori restano cauti in attesa dei dati sull’inflazione statunitense.

La zona euro pubblicherà il report sulla fiducia dei consumatori per il mese di febbraio alle 15:00 GMT, o alle 10:00 ET.

In Asia, il Giappone ha chiuso con un crollo dell’1,4% e l’Australia ha chiuso in calo dello 0,8%, mentre Shangai è rimasto stabile.

Le borse europee sono negative, con l’indice di riferimento Euro Stoxx 50 giù dello 0,88%.

Intanto, i futures USA puntano ad un’apertura al ribasso, con i futures S&P 500 giù dello 0,21% ed i futures Nasdaq in calo dello 0,31%.

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