ROMA (Reuters) - Abi e la federazione bancaria europea hanno espresso la forte preoccupazione per le proposte di revisione delle regole sul capitale del Comitato di Basilea che potrebbero tradursi in una nuova stretta sui requisiti patrimoniali.
Lo ha detto il direttore generale dell'Abi Giovanni Sabatini aprendo il convegno annuale su Unione bancaria e Basilea 3.
Secondo Sabatini, i cantieri aperti dal Comitato di Basilea prefigurano un cambiamento profondo del quadro regolatorio penalizzando per esempio il credito a grandi imprese e l'uso di modelli interni per valutare il rischio di credito.
"Ci sono dubbi sulla base giuridica di questi cambiamenti per noi significativi", ha detto.
"La nostra valutazione è fortemente negativa ed è stata espressa in una lettera della Federazione bancaria europea ai massimi livelli delle autorità europee".
Sabatini ritiene che queste eventuali modifiche farebbero aumentare i requisiti di capitale e creerebbero difficoltà nel pianificare il fabbisogno di capitale delle banche, rendendo più difficile dare credito.
Anche la definizione delle passività (Mrel e Tlac) che, oltre ai fondi propri, una banca deve avere per fronteggiare il caso di bail-in rende incerto il funding e lo rende in prospettiva più costoso, ha detto Sabatini.
(Stefano Bernabei)