PECHINO (Reuters) - Si fanno più aspri i toni e le critiche agli Stati Uniti sul tema del commercio internazionale da parte della Cina, che sottolinea la difficoltà di andare avanti nei negoziati con Washington, accusata di mettere un "coltello alla gola" di Pechino.
Il giorno dopo l'entrata in vigore di un nuovi dazi sulle merci cinesi importate in Usa e su quelle americane importate in Cina, il vice ministro del commercio cinese Wang Shouwen ha messo in chiaro che la ripresa dei colloqui dipenderà dalla "volontà" degli Stati Uniti, mentre il ministero degli Esteri avverte che i negoziati non possono aver luogo in un clima di "minacce e pressione".
Secondo il consigliere di Stato Wang Yi, alcune forze non precisate negli Stati Uniti sono autrici di critiche infondate nei confronti della Cina sui temi del commercio e della sicurezza, che hanno avvelenato i legami sino-statunitensi, e ciò è irresponsabile.
"Se continuerà, distruggerà in un istante i risultati di quattro decenni di relazioni tra Cina e Stati Uniti", ha avvertito Wang.